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Archivio per il Tag »authority«

→  febbraio 15, 2011


dalla rubrica Peccati Capitali

Le Poste? Un paradosso. La liberalizzazione dei servizi postali? Un kamasutra. Paradosso le Poste, perché sono una Banca che non può essere privatizzata, dato che fa anche il servizio postale; e sono un servizio che non può essere liberalizzato, dato che raccoglie anche risparmio.
Per fortuna che Bruxelles c’è, e ha decretato che i servizi postali vanno liberalizzati sotto la regia di un’Autorità indipendente, dal governo e dal monopolista. Che fare, dunque?

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→  marzo 19, 2010

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Caro Direttore,

“Garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei settori di pubblica utilità” ci sembrava che fosse già un compito sufficientemente impegnativo per le Autorità di regolazione: quello che è certo è che nessuno, nelle lunghe e combattute sedute di Commissione in cui si varò la legge che le istituisce, ebbe l’ambizione di creare “anticorpi alla società moderna” , o di proteggere da “avidità di speculatori” o da “intrusioni della politica”, come scrive Sergio Rizzo nel suo editoriale di mercoledì.

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→  marzo 17, 2010

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Agcom, antitrust e la mano della politica

di Sergio Rizzo

Le intenzioni di partenza erano ottime. Le authority dovevano essere gli anticorpi della società moderna contro i soprusi dei monopoli, l’avidità degli speculatori e le intrusioni improprie della politica. Compiti da far tremare i polsi a chiunque, in un Paese con una lunga tradizione statalista dove il mercato ha sempre faticato ad affermarsi. Il requisito fondamentale per assolverli con efficacia era l’indipendenza. Una indipendenza non soltanto formale: nomine non influenzate dalla politica, autonomia finanziaria e possibilità di mostrare i muscoli.

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→  marzo 17, 2010

il_riformista
di F. G.

A seguito delle intercettazioni della procura di Trani, nel tritacarne, insieme a politici di primo e secondo piano, è finita anche l’Agcom. Franco Debenedetti ebbe un ruolo di primo piano nella formulazione della legge che istituisce le autorità di regolazione. A lui chiediamo che cosa ne pensa delle accuse, in particolare di quella di aver perso la propria caratteristica d’indipendenza. La parola indipendente, risponde Debenedetti, non ha senso se non si specifica “da chi”.

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→  aprile 19, 2007


Michele Lombardi intervista Franco Debenedetti

Roma. «Basta prendersi tutte le dichiarazioni fatte da politici e da ministri per rendersi conto che un intervento del governo nella vicenda di Telecom c’è stato ed è stato pesante». L’ex senatore Franco Debenedetti, un passato di manager e per oltre dieci anni eletto nelle liste Pds-Ds, non si stupisce più di tanto di fronte alle accuse dell’ambasciatore americano, Ronald Spogli, che dice: «In Italia, la presenza del governo nell’economia è molto forte».

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→  novembre 17, 1999


«Normalizzare», nel caso di una formula matematica, significa compiere su di essa un’operazione che valga ad eliminare singola­rità che disturbano. «Normalizzare» le Autorità indipendenti — numero dei componenti, modalità di nomina, durata in carica e, soprattutto, retribuzioni — è lo scopo di un disegno di legge in pre­parazione al Ministero della Funzione Pubblica. Sono veramente queste le «singolarità» che danno fastidio?

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