→ novembre 10, 1996
Domani Ciampi andra’ a Bruxelles. Formalmente si discutera’ della proroga al famoso accordo del 1993 sul rientro dei debiti IRI: in sostanza si decidera’ della futura distribuzione del potere reale in Italia nei prossimi anni. La scena politica e’ occupata dai problemi di finanza pubblica, la finanziaria e l’entrata in Europa; dai dibattiti sulle riforme e quindi su nuovi equilibri politici. Temi importantissimi, certo: ma cio’ che poi conta sara’ chi possiede che cosa.
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→ novembre 6, 1996
Vi sono sempre stati due modi di affrontare il problema delle fondazioni bancarie. Vi è chi ritiene che si debba intervenire sulle fondazioni che possiedono le banche, indicando di che cosa esse si debbano occupare e in quale regime giuridico debbano operare, e chi invece ritiene che le fondazioni debbano, prima di tutto, vendere le banche.
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→ novembre 2, 1996
Anche se l’impasse sembra superata, la battuta d’arresto che ha subito il progetto di legge Maccanico sulle comunicazioni dovrebbe indurre a una riflessione sull’impianto concettuale della proposta. Il problema che si propone è questo: il mercato delle comunicazioni è diverso dagli altri mercati? Perché, e in che modo, deve essere regolato in modo diverso? Quali sono i valori che una legislazione sulle comunicazioni deve promuovere? Se ne è parlato recentemente in un convegno della fondazione Piero Calamandrei, con relazioni di Aurelio Gentili e di Enrico Zanelli.
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→ ottobre 30, 1996
Sotto il peso di 400 emendamenti e di 6000 subemendamenti – sul solo stralcio -, si è dovuto prendere atto che in assenza di un chiarimento politico con l’opposizione, il disegno di legge Maccanico è di fatto in stallo. Ben venga il chiarimento, purché non si limiti ad uno scambio tra necessità del Governo di vendere Stet e volontà del Polo di preservare gli assetti TV, e serva invece a ripensare¦ alcuni aspetti di fondo, in particolar modo uno delicatissimo, di natura istituzionale, che finora non aveva ricevuto adeguata attenzione.
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→ ottobre 18, 1996
Entrare in Europa per obbligarci a risanare la finanza pubblica o ammodernare la nostra economia per entrare in Europa? Il Governo, con la finanziaria, ha deciso: il 3% a tutti i costi, e con tutti i mezzi, nel 1997. Impegnando il paese un disperato corpo a corpo con i numeri, il Governo dichiara di credere che solo costretti dal vincolo sappiamo praticare la virtù di bilancio. Anzi, che la nostra virtù sta nel pagare per comprarci un vincolo.
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→ ottobre 15, 1996
Caro Presidente Ghigo, caro Sindaco Castellani,
voi avete entrambi richiesto un impegno di tutti i parlamentari torinesi e piemontesi per portare a Torino la sede della costituenda Autorità indipendente per le telecomunicazioni.
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