→ gennaio 25, 2001

Quando un dito è puntato alla luna, lo sciocco vede il dito e il saggio la luna, dice il proverbio; e viene da invocarlo leggendo alcuni commenti apparsi sulla stampa italiana a proposito della privatizzazione dell’energia elettrica in California. Nel disastro che ha colpito la regione del mondo simbolo di ricchezza e di tecnologia. alcuni hanno visto la conferma dei guai a cui si andrebbe incontro quando ci si affida alla rapacità dei privati anziché alla lungimiranza dell’operatore pubblico. In loro è scattato il cortocircuito mentale tra privatizzazioni e fallimento. E così hanno finito di far la parte di quelli che guardano il dito.
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→ gennaio 19, 2001

Accanto alla memoria «politica» di Bettino Craxi — lo statista dell’anticomunismo, dell’abolizione della scala mobile, di Sigonella, il Presidente del Consiglio ammirato da Bruno Visentini, che fu mi-nistro nei suoi Governi, e si sa quanto il Professore fosse parco nel dispensare la sua ammirazione — c’è in me una memoria personale, legata alla vicenda SME, che io vissi dalla parte opposta, essendo all’epoca vicepresidente della Cir.
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→ gennaio 18, 2001

Finora le privatizzazioni, con poche erano eccezioni, ero un indirizzo politico condiviso: che diventino oggetto di critica è già di per sé una notizia. Ancora di più se ciò avviene contemporaneamente da destra e da sinistra, a opera di due personaggi che più diversi non potrebbero essere. I giorni dell’Iri (Mondadori) è di Massimo Pini, voluto da Bettino Craxi nel comitato di presidenza dell’Iri, ove rimase dall’86 al ’92, e oggi vicino ad An. L’economista Marcello De Cecco, che ha scritto prefazione e conclusioni a Le privatizzazioni (Donzelli), è il più autorevole cultore dei grandi economisti cari alla sinistra, John Maynard Keynes e Piero Sraffa.
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→ gennaio 16, 2001

L’obiettivo specifico, oggi, dovrebbe essere: liberalizzazioni, riduzione dell’imposizione sul lavoro, innalzamento dell’età pensionabile
La concertazione è lo strumento con cui Ciampi domò l’inflazione nel ’93, imboccando la strada che ci ha poi portato all’euro. È un patto politico in cui le parti sociali si fanno carico dell’interesse generale in vista di un obiettivo specifico. Questi elementi caratterizzanti nell’attuale situazione non ci sono più. È diverso l’assetto politico, dove il maggioritario ha consolidato un’alternanza di governo cui le parti sindacali stentano a prendere le misure.
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→ gennaio 16, 2001

Domenica ho anticipato il pranzo. Lette diligentemente le norme del divieto di circolazione, prima delle 14 ho portato la mia macchina dietro la Gran Madre: intendevo scavalcare la collina e raggiungere Milano, dove avevo un impegno in serata, con la Torino-Piacenza. Alle 17 sulle strade lungo il Po ed in Corso Casale il traffico è, più o meno, quello di un normale pomeriggio domenicale. «Le solite grida» penso; cambio idea e imbocco la solita strada: finché una pattuglia mi ferma e, sacrosantamente, mi multa. Nei 10 minuti in cui la coppia di vigili intirizziti riempie il modulo, mentre altre macchine a diecine mi sfilano accanto indisturbate, mi chiedo: qualcuno ci ha spiegato a che serve questo divieto?
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→ gennaio 11, 2001

Che cosa succede a Strasburgo? II Parlamento europeo è intervenuto su due direttive in materia economica della Commissione, con emendamenti che lasciano interdetti: al punto da suscitare un interrogativo politico.
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