→ agosto 12, 2010

Le alleanze ad personam e la storia di un programma politico
Caro Direttore,
saranno i numeri primi, scrive al Foglio Rino Formica, a definire la nostra scena politica: ripudiato il 2 del maggioritario, saltando il 3 e il 5, 7 han da esserne gli attori. Sono più o meno sette i grani del rosario delle opposizioni che, dopo avere per anni gridato contro le leggi ad personam, oggi si uniscono in un’alleanza ad personam: con chiunque, guidati da chiunque, pur di mandar via Berlusconi.
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→ agosto 10, 2010

da Peccati Capitali
Tra i luoghi posti sotto salvaguardia Unesco ci sono le Dolomiti. Nelle Dolomiti la Val Badia è forse la più bella. In Val Badia il parco naturale di Puez Olde è un posto di sogno. Nel parco, Antersasc, una malga fascinosamente malandata, è luogo di culto per gli escursionisti. In quel paradiso la Forestale sta abbattendo i larici per aprire una strada “trattorabile” lunga 2 km e mezzo e larga, banchine incluse, 3 metri e mezzo, al costo di 120.000€, 90% a carico del pubblico, 10% del proprietario della malga.
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→ agosto 7, 2010

Lezioni dalla storia: il personaggio che potrebbe aiutarci a ripartire
Esponente della destra storica e uomo ombra del conte, fu il primo ebreo a diventare senatore del Regno.
«Domani voglio che Artom si trovi qui alle cinque, non c’è tempo da perdere», sarebbero state le ultima parole del Conte di Cavour sul letto di morte. Era il 6 giugno 1861, appena tre mesi prima aveva firmato la legge che proclamava il Regno d’Italia. Venezia era ancora in mano agli austriaci, e a Roma regnava il papa, ma il governo della destra storica era riuscito nell’impresa di fare dell’Italia un solo paese. Isacco Artom fu segretario particolare di Cavour dal 1858.
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→ agosto 6, 2010

Al Direttore – L’onorevole Mariarosaria Rossi, quella che ha organizzato la cena delle deputate con Berlusconi, dice al Corriere: nella mia azienda ho assunto l’80 per cento di donne alla prima esperienza. Quando si dice una vocazione.
→ agosto 3, 2010

Marchionne non vuole riforme ma certezza per il business
Roma, 3 ago. – Una legge che consenta ad un contratto aziendale di derogare al contratto nazionale. E’ la chiave di volta della partita Fiat, secondo Franco Debenedetti che, interpellato dall’ADNKRONOS, chiarisce: “lo scopo di Marchionne è di avere assicurate condizioni ragionevolmente stabili da sapere se i conti quadrano: quante macchine vengono prodotte con quegli investimenti e se la produzione avrà la flessibilità per rispondere alla domanda del mercato”.
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→ luglio 28, 2010

Di che cosa si parlerà, in realtà, oggi?
La convocazione del Ministro del Lavoro parlava di verifica del piano Fabbrica Italia, quello lanciato da John Elkann e Sergio Marchionne il 21 aprile, che prevedeva, all’interno del piano generale dei 6 milioni di vetture tra Fiat e Chrysler, di farne in Italia 1,4 milioni, di cui due terzi da esportare.
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