Lettera al Foglio

luglio 26, 2000


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio


Al Direttore.

Ho letto con dispiacere che il Foglio non condivide l’obiezione americana a Deutsche Telekom in quanto pubblica. Chi critica il veto del Senato degli Stati Uniti contro DT dovrebbe rispondere alla domanda: perché, se non all’occorrenza per perseguire scopi politici, il governo tedesco continua a mantenerne il con­trollo? Esercitando questo diritto sarebbe un padrone cattivo, spogliandosene sarebbe un cattivo padrone. E mantenendolo, anche come semplice possibilità, altera il gioco della concorrenza.

Le norme comunitarie non consentono discrimina­zioni tra proprietà pubblica e privata; quanto al­la nostra Costituzione, solo i trattati europei ne hanno ridotto il pregiudizio a favore del pubblico. Restano i senatori Usa a ricordare che la presen­za dell’inviato di un governo nel cda di una gran­de impresa in un mercato concorrenziale è un’anomalia. Dovremmo essergliene grati.

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