In un grafico la differenza tra la pandemia dei Si vax e quella dei No vax

dicembre 30, 2021


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio


Al direttore

Quale danno causano i No vax? Intendendo coloro che non vogliono farsi vaccinare, esclusi quindi coloro che per comprovati motivi sanitari non possono farlo. Trasmettono il contagio: lo fanno anche i vaccinati, ma l’esperienza tedesca dimostra che i No vax contribuiscono in modo sproporzionato alla diffusione del contagio. Aumentano il carico sugli ospedali, perché sono la maggioranza di quelli che si devono ospedalizzare, e che sono ricoverati in terapia intensiva. Con danno economico per tutti i contribuenti, ma soprattutto con danno sociale per i pazienti con altre patologie che non vengono ricoverati.

Sono ragioni sufficienti perché l’obbligo vaccinale sia stabilito per legge. L’obiezione secondo cui la norma sarebbe di difficile applicazione, e che quindi il numero di chi si vaccina per timore della sanzione sarebbe minore di quelli che ancor più si radicherebbero nel malinteso pretesto di difendere la libertà (la propria, quella degli altri non conta), considera solo l’effetto dissuasivo della sanzione. Ma c’è un altro meccanismo che può indurre anche i più restii a vaccinarsi, la pressione sociale; l’obbligo vaccinale conferisce la base giuridica necessaria per attivarlo. Ostracismo suona come una parola grossa, a cui oggi non corrisponde alcuna pratica o istituto giuridico. Ha però una valenza forte in ambito psicologico e sociologico, dove significa esclusione di uno o più soggetti dalla società, da una comunità o da un gruppo sociale. Non penso sia capitato solo a me di sentire modificarsi il rapporto con una persona quando si viene a sapere che è No vax. Con l’obbligo vaccinale, questo verrà preso non come un’offesa, ma come riprovazione per il reato commesso. Anche al divieto di fumare nei cinema ci adattammo più per evitare lo sguardo di riprovazione dei vicini che per timore della sanzione. Per il Covid, enormemente maggiore essendo il rischio, ben più forte sarebbe la pressione sociale. “Nella storia umana”, riferisce di aver sentito Emanuele Trevi (Corriere della Sera del 27 dicembre), “non si è mai verificato un evento che, riguardando simultaneamente tutti, sia stato come il Covid capace di far distinguere in modo indubitabile un cretino da una persona intelligente”. Se non ci piace che vengano appioppati epiteti, mettiamo il divieto in legge.

La risposta del Direttore
Eppure, caro Franco, occorre essere onesti e dire che una volta che il super mega ultra Green pass verrà esteso anche per i posti di lavoro di fatto l’obbligo vaccinale sarà entrato in vigore. Si possono avere molti dubbi su questo tema, e confesso che sull’obbligo qualche dubbio ce l’ho, anche se ieri il nostro Carnevale Maffè è stato molto convincente, ma non si può avere invece alcun dubbio su un fatto che mi pare ormai evidente. Nel mondo, esistono due pandemie. Una riguarda i vaccinati, che se contagiati dopo la terza dose affrontano il Covid-19 come se fosse un’influenza, e un’altra riguarda i non vaccinati. E per mettere a fuoco queste due pandemie può essere utile farvi vedere un grafico. Sull’obbligo vaccinale, si può discutere. Sull’obbligo di non dire stupidaggini, non ci dovrebbe essere più molto da discutere. Grazie.

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Why Vaccination Should be Compulsory
di Peter Singer – Project Syndacate, 04 agosto 2021

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