De Benedetti, Debenedetti o D’ebenedetti, nuove puntate

febbraio 8, 2012


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio


Al direttore.

Avevo seguito con distacco la querelle tra goyim, al più vedendo, in quell’apostrofo lanciato a troncare il nome degli epigoni, la punizione divina per le tante teste mozzate durante le crociate dalle spade degli antenati. Ma ora che, con forzata analogia, si allarga l’apostrofo a spazio, e si voglion dividere i nipoti di Israel, e tra di loro seminar zizzania, è d’uopo precisare: sia dagli atti di matrimonio e dai testamenti redatti quando nei ghetti angusti dovevansi risparmiar anche minuti spazi, sia dai registri della scuola elementare Clava, sia dalle iscrizioni anagrafiche quando spazi si aprirono per accedere a professioni liberali e per fondare fior di imprese, senza dubbio si evince che i Debenedetti astigiani sempre attaccati furono.

Finché, intorno agli anni 30, accanto a quella originaria, sorse e si diffuse la lectio staccata. Fosse ingenuo nicomedismo contro l’attacco delle leggi razziali; fosse prevalenza numerica di altrimenti benedetti, di provenienza, come dire?, non certo askenazita: in ogni caso, fatti nostri. Voi suonatevela con i vostri apostrofi, noi ci prendiamo gli spazi che vogliamo.

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