→ maggio 5, 2005

Il caso Calipari
Caro Direttore, quando un servitore dello Stato viene ucciso in missione, é dovuto non solo alla sua memoria, ma alla memoria del Paese, ricostruire la dinamica del fatto, individuarne gli autori e le eventuali colpe. Se ci sono responsabilità di un alleato, é giusto rivendicare il riconoscimento. Ma in Parlamento più che di verità giudiziaria, é di responsabilità politica che si deve parlare, responsabilità per la strategia adottata.
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→ aprile 28, 2005

Il Senatore Debenedetti racconta il sostegno ricevuto per il suo comunicato stampa da laico
In apertura di seduta, la mattina successiva all’elezione di Benedetto XVI, il Presidente Pera, dopo gli auguri di rito ” a nome dell’intero Senato”, aggiungeva questo commento: “Il suo pontificato sarà importante per tutti noi che abbiamo bisogno di una guida morale, spirituale e di una nostra identità”.
Già all’ascolto il commento mi parve improprio, e mi astenni dall’applauso. Nella lettura del resoconto stenografico trovai conferma al mio giudizio, e manifestai il mio dissenso in un breve comunicato stampa.
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→ aprile 27, 2005

Proposte. Dopo Benedetto XVI
Il Riformista ha lanciato un appello per sostenere la candidatura di Elio Toaff, rabbino emerito, a senatore a vita. L’ho firmato con convinzione, per la qualità della persona e per la testimonianza di una vita; ma anche perché mi sembra utile che in Parlamento sieda un maestro della religione del Libro, quella che si fonda interamente e solamente sulla parola, e quindi non cessa di scavarne la profondità, di analizzarne il significato, quella in cui preghiera e meditazione sono anche discussione con Dio.
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→ aprile 22, 2005

CONSIGLI. ASSET ELETTORALI
«Se perde lui», aveva detto l’avvocato Agnelli commentando la discesa in campo del Cavaliere «perde lui solo; se vince lui, vinciamo tutti». Penso che una versione aggiornata di quella battuta frulli di questi giorni per il capo a Follini (e a Fini): «Se vince lui, vince lui solo; facciamo in modo che, se perde, non si perda tutti». Puntare sulla vittoria della Casa delle libertà alle prossime elezioni è azzardato per chiunque: per Follini (e Fini ) è anche rischioso.
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→ aprile 21, 2005

In Senato
«Il Senato rappresenta anche quegli italiani che non riconoscono come propria guida spirituale il pontefice della Chiesa e a maggior ragione quelli che non ritengono di dover derivare da essa la definizione della propria identità». Franco Debenedetti, senatore diessino, ricorda al presidente Marcello Pera che nell´aula di Palazzo Madama e nel paese non tutti si riconoscono nel magistero della Chiesta cattolica.
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→ aprile 18, 2005

La vendita di Mediaset – Intervista a Franco Debenedetti
Dice Marina Berlusconi: la sinistra è stata spiazzata dal fatto che abbiamo venduto il 16,68% di Mediaset; ha paura di trovarsi in mano, spuntata, l’arma del conflitto d’interessi che ha usato in modo ossessivo in questi anni. Vero?
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