→ maggio 15, 2004
Anche in Irak, i vuoti della politica prima o poi si riempiranno. Oggi si possono solo individuare gli scenari estremi entro cui si collocherà il futuro del paese.
Anche in Irak, i vuoti della politica prima o poi si riempiranno. Oggi si possono solo individuare gli scenari estremi entro cui si collocherà il futuro del paese. Uno, in cui gli alleati assicurano l’ordine pubblico, si instaura un governo legittimo, e l’Irak conosce stabilità, convivenza tra etnie, confini presidiati. All’estremo opposto, uno in cui gli USA abbandonano l’Irak al suo destino, esplode la guerra civile; e, poiché non c’è mai limite al peggio, la caduta della monarchia saudita, un colpo di stato in Pakistan, il prezzo del petrolio a 60 $ al barile. Uno scenario in cui non sarebbe neppure più possibile un intervento umanitario dell’ONU.
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→ aprile 21, 2004
Recensione al libro di G. Rajan e L.Zingales, “salvare il capitalismo dai capitalisti”
“Se mi venisse chiesto quale scoperta abbia più profondamente influenzato le fortune della razza umana, si potrebbe probabilmente dichiarare: la scoperta che il debito è una merce vendibile”. Lo scriveva, oltre un secolo fa, Henry Dunning McLeod: potrebbe essere un exergo per il libro di Raghuram G. Rajan e Luigi Zingales, “Salvare il capitalismo dai capitalisti” (Einaudi).
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→ marzo 19, 2004
Bisogna confrontarsi con la svolta strategica della Casa Bianca
Per chi in Europa si riconosce in posizioni come quelle di Glucksmann, biasimare aspramente l’”idealismo rivoluzionario” di De Villepinnon significa affatto condividere l’”idealismo conservatore” dei neocon americani. Anzi, se c’è un’insopportabile tendenza manifestatasi con larghezza nella sinistra europea, e soprattutto in quella italiana, è stato il sistematico tentativo di considerare senza alternativa questa scelta.
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→ marzo 1, 2004
Piero Fassino parlando sabato a Torino al convegno dei DS sul lavoro, ha buttato là una frasetta per indicare come esempi positivi altri paesi europei in cui il prelievo fiscale giunge sino al 45 del pil.
Piero Fassino parlando sabato a Torino al convegno dei DS sul lavoro, ha buttato là una frasetta per indicare come esempi positivi altri paesi europei in cui il prelievo fiscale giunge sino al 45 del pil. Più di due punti rispetto alla soglia attuale: più tasse, dunque, come aveva proposto Giovanna Melandri insieme a esponenti del “Correntone”. Non ha formalizzato la proposta, e tuttavia la logica dell’intero discorso è più risorse per “più Stato e più welfare”. Una proposta indubbiamente impopolare.
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→ febbraio 23, 2004
L’acquisizione delle nostre banche da parte di banche estere può essere un’opportunità
“La classe politica non accetta la colonizzazione del credito italiano ad opera delle banche straniere”. Per Massimo Mucchetti, (Corriere della Sera del 21 e 22 Febbraio), questo è il vincolo da cui non si può prescindere ragionando di soluzione ai problemi sistemici delle nostre banche ( alcune delle quali sono azioniste importanti di questo giornale). Così, passano in secondo piano i problemi veri: la mancanza di contendibilità del controllo, la dimensione troppo piccola.
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→ febbraio 3, 2004
Lettera del Sen. Debenedetti al Corriere
Alberto Ronchey sul Corriere di sabato (“La doppia Italia degli antagonismi”) rilancia al centro sinistra l’accusa di non aver saputo, nel quinquennio in cui è stato al governo, risolvere il conflitto di interessi di Silvio Berlusconi.
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