→ settembre 25, 2003
Il fallimento di Cancun, l’agricoltura e il ruolo dell’Europa
Spendere metà del bilancio comunitario per sovvenzionare la produzione di massa di derrate alimentari, «smaltirla nei Paesi del Terzo mondo a prezzi stracciati», strangolando i contadini di quei Paesi: questa è la Politica agricola comunitaria. E il prof. Sartori lo riconosce.
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→ settembre 10, 2003
A sostegno delle ragioni di Prodi si schierano due importanti senatori ds: Franco Debenedetti e Stefano Passigli.
L’AIUTO A MILOSEVIC – «La situazione in Serbia era complessa; – spiega Debenedetti – erano anche in gioco interessi politici e industriali di vari Paesi europei e degli Usa.
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→ settembre 4, 2003
Intervista a Il Corriere della Sera
“Privatizzazione totale della Rai” – Franco Debenedetti non ha dubbi: il centrosinistra per riformare il sistema della comunicazione deve partire da lì. Il senatore ds sottolinea di parlare “dal punto di vista di quella che Angelo Panebianco ha chiamato sinistra democratica e riformista”. E aggiunge: “Volenti o nolenti il problema Rai è cruciale. Le scelte vere sono quelle, il resto ne discende”.
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→ agosto 5, 2003
Caro direttore, ci sono buone ragioni per credere che Silvio Berlusconi non riuscirà a trovare il «colpo d’ala» analogo all’apertura alla Cina di Richard Nixon nel 1972. «Liberare l’industria dai suoi lacci», che a Moises Naim (Corriere della Sera, 3 agosto) appare come sua «ultima possibilità», sarebbe tutto tranne che una novità: era il programma con cui vinse le elezioni del 2001.
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→ giugno 28, 2003
Caro Mieli,
non credo che si troverà soluzione al conflitto di interessi di Berlusconi. Nessuna autorità indipendente riuscirà a evitare che giornalisti e clienti abbiano chiaro chi detiene la “mera proprietà”, e si orientino di conseguenza. Neppure la vendita effettuata da chi è in conflitto di interessi ne sarebbe immune.
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→ maggio 19, 2003
Lettere a Paolo Mieli
Non sono affatto come i melii quelli che ormai si suol chiamare terzisti, caro Mieli. Gli isolani della colonia spartana volevano essere neutrali, «alleati né degli uni né degli altri». Invece nell’arcipelago dell’opposizione, una netta demarcazione passa tra «sinistra di governo» e «sinistra identitaria».
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