Una Lady Marion Tax per le squillo in affitto.

luglio 23, 2008


Pubblicato In: Giornali, Vanity Fair

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da Peccati Capitali

“Il tuo padrone non ti ha insegnato a non farla nel mio ufficio?” diceva, in piemontese, una matura “cattiva  signorina”, quando il cane, a cui da ragazzo dovevo far fare la passeggiata serale, mostrava particolare interesse per l’angolo della strada in cui eserciva il suo antico mestiere.

Oggi le cose sono diverse: e molta gente ha  ragioni per lamentarsi. Questo Governo, notoriamente preoccupato delle violate privacy, custode dei valori della moralità, ha deciso di farla finita con esibizioni e contrattazioni in strade e parchi. Altri Paesi sono ricorsi a quartieri a luci rosse; ma da noi bisognerebbe ritoccare i piani regolatori, già si immaginano le possibili esplosioni della sindrome NIMBY. Da noi non tutti amano le grandes surfaces, in questo caso forse ancora meno, i più si trovano bene con i piccoli esercizi. Pianificare è sempre triste, qui poi! Qui si richiede uno spirito cooperativo, capillare distribuzione al dettaglio.
A ciò si ispirano le nuove norme del Governo: le “noughty girls” (e boys, immagino) potranno mettersi insieme per affittare un appartamento, e chi glielo affitta non sarà perseguibile per sfruttamento della prostituzione. A condizione che i canoni di locazione siano in linea con quelli normali. Il diavolo si nasconde nei dettagli, figuriamoci quando è – letteralmente – di casa. Che cosa è “normale”? Gli affitti non sono uniformi, anche nella stessa casa: come gli inquilini pagano l’ascensore in funzione del piano in cui abitano, così non sarebbe fuori luogo chiedere una maggiorazione di prezzo a quelli che, in virtù (!) di un maggior passaggio, usano di più le parti comuni. Il Ministro Brunetta ha bocciato l’istituzione della AGECM, Autorità Garante dell’Equo Canone delle Meretrici: metterà in rete gli affitti, le locatarie potranno fare comparazioni telematiche. E’ probabile che siano pochi quel! li per c ui avere nel proprio immobile questi i nuovi inquilini sarebbe un risparmio di tempo, un’esternalità positiva: la maggior parte minaccerebbe di cambiar casa, e dovrà essere rabbonita con uno sconto. Logico che il proprietario pretenda un affitto che lo indennizzi della minore attrattività del suo bene. Insomma, in pochi casi come questo ci sono questioni che vanno considerate da entrambi i lati, e il Ministro Carfagna avrà il suo daffare a garantire pari opportunità. L’idea migliore l’ha avuta, manco a dirlo, il Ministro Tremonti: prevedendo che la speculazione mercatista farà lievitare gli affitti per questa nuova categoria di inquilini, ha annunciato un’imposta addizionale sugli affitti eccedenti il valore normale. Il ricavato, come sconto sui servizi, andrà a beneficio dei fruitori che abbiano raggiunto l’età pensionabile (all’innalzamento penserà il Ministro Sacconi). La nuova tassa si chiamerà Lady Marion Tax, come l’amichetta di Robin Hood. Una tassa bellissima!

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