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→  luglio 5, 2019


«Il liberalismo è obsoleto» ha detto Vladimir Putin nell’intervista al Financial Times del 26 giugno. Vero o non vero, la corte del Cremlino non è qualificata per emettere simili verdetti.

Non lo è in punto di economia: il Pil della Russia solo nel 2020 raggiungerà quello della Germania, che non ha le sue risorse minerarie, e che avrà una popolazione di 83 milioni di abitanti, contro 144 della Russia. La crescita, da quando Putin è tornato al Cremlino, è dell’1,1% annuo, da 5 anni il reddito delle famiglie è in calo.

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→  dicembre 14, 2010


Dall’Ufficio relazioni con i media dell’Enel

CARO Direttore, alcune precisazioni sull’articolo di Alessandro Penati di sabato scorso. Enel in Russia non “perde”; al contrario, registra buoni risultati destinati a migliorare. Enel non ha percorso la strada dell’internazionalizzazione per «mania di grandezza». Costretta a ridurre la quota di mercato in Italia per favorire la liberalizzazione, ha dovuto mantenere dimensioni adeguate in un contesto competitivo sempre più globalizzato. Oggi, oltre il 50% del margine operativo lordo (più di 17 miliardi di euro a fine 2010), proviene dalle attività all’estero.

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→  dicembre 11, 2010


di Alessandro Penati

I tanti dubbi sulla campagna di Russia dell’ Eni sono un chiaro esempio dei problemi che possono sorgere quando una grande azienda a controllo pubblico va a fare affari in nazioni dai mercati opachi e in deficit di democrazia: il confine tra interessi degli azionisti, dei vertici aziendali, del governo (da cui dipende la loro carriera) e del Paese diventa incerto. Problemi che si moltiplicano se, come in Italia, agli interessi pubblici si sommano quelli privati di chi sta al governo. Eni è sotto i riflettori, ma anche Enel ha partecipato alla campagna di Russia: insieme hanno rilevato nell’ aprile 2007 le attività di Yukos (di Khodorkovskij, finito in disgrazia con Putin), per poi rivenderne due anni dopo il controllo a Gazprom, in una transazione economicamente incomprensibile, se non come portage (“spartizione della refurtiva”, in un’ inchiesta di Repubblica ).

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