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Archivio per il Tag »rappresentanza politica«

→  luglio 15, 2004

il_riformista
Le tentazioni neo-prop, la debolezza della politica e la speranza riformista (che non muore)

Sabato scorso, al seminario di Libertà Eguale a Val Màsino, Pietro Modiano, il numero due di Unicredito, invitava a guardare al di là delle ingombranti immagini dei poteri cosiddetti forti, che poi a volte più che forti sono esausti. L’Italia, diceva, è popolata da migliaia di imprese che lavorano, che guadagnano, che mantengono il valore assoluto delle proprie esportazioni, che viaggiano per il mondo, che a migliaia sono in Cina alla ricerca di opportunità. “Sono i nostri clienti”, concludeva, “li conosciamo uno per uno”. E mi chiedevo: Perché il centrosinistra non dovrebbe proporsi da dare rappresentanza politica a questo mondo? Perché il centrosinistra non dovrebbe risultare credibile facendo proprio questo messaggio?

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→  settembre 12, 1994


Borghesia e rappresentanza politica è il tema di un dibattito svoltosi alla Festa dell’Unità merco­ledì scorso, e a cui hanno partecipa­to Alfredo Reichlin, Giorgio Bogi e Franco Debenedetti. Di quest’ulti­mo pubblichiamo una sintesi dell’intervento.

Consigli per l’opposizione»: sui giornali sembra diventata una ru­brica fissa. L’opposizione dovreb­be: darsi un governo ombra o lavo­rare per progetti, rafforzare le pro­prie strutture o sciogliere le proprie organizzazioni; allenare un pro­prio leader o attendere per non bruciarlo; sommare i propri voti o mantenere le proprie identità; per­dere la propria ala estrema o aggregare tutti i consensi. Perfino, co­me chiede Sergio Romano, dare una mano con senso di responsa­bilità (anzi di colpa!) alla maggio­ranza, dato che un giorno tutto questo potrebbe essere suo (ma si sa che era una tentazione nel de­serto).

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