di Gianni Toniolo
A un giornalista che gli chiedeva che cosa si provasse a essere l’uomo più potente del mondo Bill Clinton rispose indicando Greenspan (presidente della Fed): «Chiedetelo a lui». Erano gli anni della “grande moderazione”, caratterizzati da robusta crescita e bassa inflazione: un grande successo (non si vedeva qualcosa di simile dal primo Novecento), attribuito in buona misura alle banche centrali, pericolosamente accreditate di una quasi onnipotenza.
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