“Crimini contro l’umanità”, “genocidio” sono termini che ricorrono sovente nei resoconti delle guerre di Ucraina e di Gaza: di solito a sproposito, comunque senza riferimento al contesto in cui i due termini vennero creati. Sono termini giuridici, comprensibili però solo avendo ben presente le vicende vissute e le sofferenze patite: per questo se ne sentì la necessità. “La strada verso est” di Philippe Sands descrive la ricerca minuziosa di tracce e di indizi con cui ricostruire le vite dei personaggi e delle loro famiglie: singole storie nelle immense tragedie per cui furono creati gli strumenti atti a condannare i capi nazisti al processo di Norimberga, e che poi entrarono nel diritto internazionale.
leggi il resto ›