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→  luglio 13, 2010


da Peccati Capitali

Il traffico di oppio arricchisce i Talebani; quindi combattere l’oppio equivale a combattere i terroristi. Sembra ovvio, ma non è così, anzi è vero il contrario: lo dimostra uno studio di Mark Kleiman del Center for International Cooperation. La ragione sta nell’elasticità del consumo di eroina al prezzo, e nella legge della domanda e dell’offerta: dunque in meccanismi di mercato.

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→  luglio 11, 2010


Il partito di Bersani é stato troppo timido nell’accettare il patto tra Marchionne e i sindacati (Fiom esclusa) e il successivo esito del referendum

Pomigliano farà la Panda. Nonostante il deludente risultato del referendum, la Fiat conferma la decisione di investire. Ma perché all’impegno di applicare l’accordo corrispondano “modalità che possano assicurare tutte le condizioni di governabilità dello stabilimento”, come recita il comunicato Fiat, ci sono ancora nodi da sciogliere, normativi e politici.

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→  luglio 6, 2010



estratto da una recensione di Giorgio Basevi

Al tema generale proposto l’anno scorso per le serate sui classici –Il dio denaro— si potevano dare almeno due impostazioni: una relativa al significato etico-filosofico che i classici attribuivano al denaro, l’altra a quello più propriamente tecnico-economico.
La relazione di Debenedetti, ispirata all’attuale crisi finanziaria internazionale, solleva un tema, fra gli altri, cioè quello della regolamentazione e sorveglianza dei mercati finanziari. Debenedetti non è particolarmente favorevole a tale regolamentazione, timoroso che essa possa soffocare il funzionamento dei mercati.

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→  giugno 29, 2010


“Se non desta scandalo che il sindaco di Torino chieda a Sergio Marchionne di valorizzare gli stabilimenti della Fiat, non capisco perché sorprenda analoga richiesta a una grande banca”, dice Sergio Chiamparino. Una sua non felice intervista di Salvatore Tropea su Repubblica aveva strappato a Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e dell’associazione delle fondazioni bancarie, parole insolitamente vibrate. Non dovrebbe succedere con la seconda intervista sullo stesso tema, quella con Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera di domenica. Ma si ritrovano le ambiguità concettuali che fin dall’origine attraversano il discorso su politica, fondazioni e banche.

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→  giugno 28, 2010


di Pietro Ichino

Caro Direttore, senza la firma di tutti i sindacati, alcune parti cruciali dell’ accordo di Pomigliano perdono ogni utilità pratica: proprio quelle su cui la Fiom-Cgil pone il veto. Chiedere a Marchionne di andare avanti lo stesso significa di fatto chiedergli di accettare quel veto; e significa, soprattutto, chiudere gli occhi su di un difetto grave del nostro sistema di relazioni industriali.

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→  giugno 26, 2010


L’eventuale passaggio di soggetti da ente a ente o addirittura dal governo rischia di minare l’indipendenza e la credibilità dei regolatori.

Se non fosse per le sconcertanti vicende innescate dalla fine del mandato di Lamberto Cardia, sarebbe del tutto ovvio ricordare che tutti i maggiori Paesi riconoscono che il funzionamento di certi settori del sistema economico – politica monetaria, sistema bancario, mercati dei beni e servizi, mercati finanziari, servizi pubblici – devono essere sottoposti ad Autorità indipendenti: riconoscono cioè ci sono attività da svolgere e valori da preservare che è bene sottrarre agli interessi di governi e governanti, oltre che ovviamente a quelli dei soggetti controllati.

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