Il ministro dell’economia e la concorrenza cinese

Ma che cosa ha nel mirino Giulio Tremonti quando dà alla concorrenza della Cina la colpa del declino industriale del paese, e chiede all’Europa di adottare misure protezionistiche per compensare il divario di costi tra loro e noi? L’economista Tremonti sa che tutto l’import europeo vale il 20% del PIL, che il 23% di questo viene dall’Asia (Giappone escluso), e che quindi il suo valore é inferiore al 5% del PIL.

Il professor Tremonti sa benissimo che, importando prodotti a prezzi più bassi, diventiamo più ricchi, non più poveri: pagare di meno equivale a guadagnare di più. La differenza resta nelle tasche del consumatore, che la spenderà per acquistare altri beni o servizi. Senza contare che é grazie alle esportazioni che centinaia di milioni di persone sono uscite da una condizione di povertà assoluta.
Ci deve essere dunque una ragione politica a spingere il Ministro dell’Economia a ingaggiare una battaglia così controcorrente, non solo verso il politically correct, ma verso una teoria economica, quella dei costi comparati, mai smentita in quasi 200 anni. Un argomento in più per convincere i suoi colleghi europei della necessità di rafforzare l’Europa finanziando il suo programma di infrastrutture? L’ennesima testimonianza verso i piccoli industriali leghisti?
“Tu fai i rubinetti conformi ai costosissimi standard di sicurezza europei – dice Tremonti – e il tuo concorrente usa materiale di risulta con uranio impoverito” Uranio? Che c’entra l’uranio?. Non si capisce né il vantaggio per il cinese a mettere quella roba nei rubinetti (mica si vendono a peso), né il danno per l’italiano a comperarli: l’uranio impoverito, come si sa, fa male se é polverizzato e lo si respira. Ma l’uranio desta paure istintive; metterlo nei rubinetti é l’equivalente, nell’epoca dell’acqua corrente, di avvelenare i pozzi: sarà mica che ciò che Tremonti si propone non è rassicurare i rubinettari di Lumezzane, ma mettere un po’ di ansietà a tutti gli italiani?
Se é così, caro Ministro, lasci perdere. Glielo dice uno dell’opposizione: le riescono meglio le cartolarizzazioni.

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