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→  luglio 9, 2020

Puntata di “Lo stato del Diritto – Irene Testa intervista Franco Debenedetti sulla situazione economica italiana” di giovedì 9 luglio 2020 con gli interventi di Irene Testa (tesoriere del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito), Franco Debenedetti (economista, ex senatore).



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Pubblicato In: Audio/Video
→  luglio 4, 2020


Serve aumentare la concorrenza, facilitare la traduzione di idee in imprese, ridurre, se non le imposte che paga chi crea ricchezza, almeno il costo di chi la “socializza” e delle sciocchezze che fa

“Quando l’economia è in crisi, a chi chiediamo aiuto? Non alle aziende, ma allo Stato. Ma quando l’economia va bene, ignoriamo i governi e lasciamo che le aziende si prendano i benefici”. Colpisce, in questa prima frase del nuovo articolo di Mariana Mazzucato pubblicato sul New York Times il 1°Luglio, che dopo il punto va a capo. Mentre avrebbe dovuto mettere due punti: e concludere “e ricomincino a pagare le tasse”.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  luglio 2, 2020


Al direttore.

In tanto keynesismo dilagante, sarebbe il caso di ricordare a Conte il suo apologo del concorso di bellezza. Quindi chiedersi che cosa pensano i mercati di un paese che non accetta il Mes nel timore di rivelare in tal modo la propria debolezza ai mercati. E cioè che si illude di avere qualcosa che in tanto disastro sia ancora da rivelare.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  giugno 25, 2020


La riforma della giustizia è imprescindibile, ma è la più difficile. Meglio cimentarsi con cose che non riguardino la pubblica amministrazione come la produttività delle imprese e gli investimenti in infrastrutture. A cominciare dalla scuola

Chiuso il “casino”, tornati silenziosi saloni e giardini, può essere interessante mettere a confronto le conclusioni tratte dall’interno con i suggerimenti che in corso d’opera venivano elargiti all’esterno. In generale vale per gli uni e le altre quello che veniva in mente leggendo, sul Foglio del 17 giugno, “Cambiare l’Italia si può” di Guglielmo Barone, Marco Percoco e Carlo Stagnaro: un titolo da fantascienza, un contenuto o ragionevolmente plausibile (per lo più) o molto rigoroso per evitare di “trasformare gli aiuti europei in clamorosi boomerang”. Ed è proprio su questo che conviene ragionare.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  giugno 23, 2020


Quella che per lui sarebbe una pars construens, fare un’unica società della rete in fibra ottica, in mano pubblica, e rinazionalizzare Tim, ne è invece la pars destruens di una delle poche grandi aziende del Paese

Beppe Grillo non è mai stato tenero con Telecom Italia: intorno al 2010 ne frequentava le assemblee; una sera Santoro mi invitò ad Annozero per discutere con lui di una questione di immobili che l’incumbent di telecomunicazioni stava vendendo. È quindi con una certa sorpresa che si è letto la sua accusa, anzi condanna, com’è nel suo stile, contro Open Fiber, il concorrente creatole da Renzi nel 2014.

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Pubblicato In: Giornali, Huffington Post
→  giugno 16, 2020


di Franco Debenedetti e Natale D’Amico

L’esempio del Veneto e una traccia per il futuro. Sarebbe stato possibile produrre “più dati” e sottrarre un po’ di spazio all’incertezza? E’ tempo della politica, non delle procure

A Nembro e nella Valseriana bisognava chiudere tutto? Farlo spettava al governo o alla regione Lombardia? Questione delicatissima: in quanto conflitto di attribuzioni tra poteri dello stato, quasi da Corte costituzionale; in quanto prefigura la possibilità di una responsabilità del premier, rasenta le competenze del tribunale dei ministri; ma soprattutto, come scrive Claudio Cerasa sabato, “dice molto su una grande anomalia del paese, l’incapacità da parte dell’opinione pubblica di difendere con gli artigli il principio della separazione dei poteri”.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio