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→  dicembre 20, 2005


Luci e ombre del quinquennio berlusconiano secondo il senatore diessino che ha scritto Grazie Silvio

Ha giustamente ottenuto una vasta risonanza il libro, pubblicato dalla Mondadori, Grazie Silvio. Un “comunista” a Panorama del senatore ds Franco Debenedetti.

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Pubblicato In: Varie
→  dicembre 16, 2005

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Debenedetti: «Le accuse a Consorte non cambiano il giudizio su Unipol»

Franco Debenedetti non è tipo da ricorrere alla diplomazia, o seguire le correnti. E infatti, sull’inchiesta Antonveneta, ancora ieri il senatore Ds, ripeteva parole fuori dal coro; «Per Fiorani l’arresto è una misura esagerata».

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Pubblicato In: Varie
→  dicembre 15, 2005


L’intervista

«Io vedo due cose: un banchiere incolpato e un’ammissione di colpevolezza. Nient’altro, tutto il resto sono dei “si dice”». Dopo l’arresto del numero uno di Bpi, Giampiero Fiorani, con l’accusa di aggiotaggio, appropriazione indebita e associazione a delinquere, il senatore Franco Debenedetti non ci sta a fare di tutta l’erba un fascio e richiama all’ordine chiunque volesse «allargare qualcosa che invece è ben circoscritto».

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Pubblicato In: Varie
→  dicembre 14, 2005

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Senatore Debenedetti, hanno arrestato Fiorani e alcuni ex top manager della Bpi. Era prevedibile?
Estrapolando il comportamento di alcune procure della Repubblica si tratta di un evento che era prevedibile.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  dicembre 12, 2005

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Tav – Proposta metodologica per non perdere tempo

Avanzo una proposta metodologica. Nel “dialogo” che Governo e opposizione da un lato, No-Tav dall’altro sono intenzionati– con l’esclusione degli irriducibili – a condurre, si osservi una regola: astenersi da discussioni sulla convenienza economica e strategica dell’opera.

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Pubblicato In: Giornali, Il Riformista
→  dicembre 8, 2005


Invece di bloccare la riforma, perché non pensare di modificarla?

Un difficile percorso a ostacoli, dall’esito tutt’altro che scontato: parlo del referendum sulla riforma costituzionale che il centrosinistra baldanzosamente si avvia a promuovere. Mettiamo le cose in chiaro: ragioni per bocciare (parte di) questa costituzione ce ne sono eccome (oltre a quella dei duri e puri, per cui la Costituzione nata dalla Resistenza non si cambia, punto: come se non ci fossero state le Commissioni Bozzi, Iotti-De Mita, bicamerale, riforma del Titolo V): è comunicarle in un referendum che può diventare un trabocchetto.

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Pubblicato In: Giornali, Panorama