→ dicembre 22, 2002

Un quarto delle persone che lo scorso anno avevano scelto una Fiat, oggi preferiscono comperare un’auto di marca diversa: questo è il fatto, si verifica giorno per giorno, ogni giorno. Convincere i clienti a comperare di nuovo vetture Fiat: questo è il problema. Dalla sua soluzione dipende la sorte della nostra maggiore industria manifatturiera e delle oltre 200.000 persone impiegate nel settore, e la struttura della nostra economia.
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→ dicembre 14, 2002

“Combattimento per un’immagine” era una delle mostre che si tennero a Torino tra la fine degli anni 60 e i primi anni 70, anche con il contributo, di idee e di entusiasmo, della famiglia Agnelli. Potrebbe essere il titolo della drammatica vicenda di questi giorni. Perché quella per la Fiat è stata una grande battaglia mediatica, nel doppio senso che si è giocata sui media e che ha avuto come posta i media.
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→ dicembre 13, 2002

L’errore dell’opposizione? Pensare solo al Cavaliere, che estende la sua influenza
Enorme il polverone suscitato dalla proposta degli Agnelli di sostituire il vertice Fiat. Si é immediatamente aperto uno scontro tra il Governatore Fazio e le banche creditrici da una parte, Mediobanca dall’altro. E gli si é affiancata una polemica tutta politica sul ruolo di Berlusconi. Ma é singolare che non si parli dell’unica cosa che conta, quella da cui dipende tutto il resto: per scongiurare che la crisi dell’auto mandi a picco la Fiat, é meglio il piano Fresco o il piano Mediobanca?
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→ dicembre 8, 2002

Voto contrario – Lettera a Mieli
Caro Mieli,
sul ddl che rende permanente il 41 bis il 17 ottobre, in dissenso dal mio gruppo, ho fatto dichiarazione di astensione (come lei sa in Senato l’astensione conta come voto contrario). Siamo stati pochissimi e, del mio gruppo parlamentare, io solo. Come vede a volte ci si trova di istinto.
Franco Debenedetti
→ dicembre 5, 2002

Bisogna pur capire perché, nonostante lo spettacolo messo in scena dalla RAI, protagonisti i suoi consiglieri, nonostante i tormentoni tra cui i CdA vengono partoriti, nonostante la – diciamo – singolarità di un intero sistema televisivo che ha un’unica persona come responsabile ultimo, nonostante la tassa per tenere in vita un’azienda che propone le stesse gambe, mezzibusti, clown e domatori che offre gratis il concorrente: bisogna pur capire perché, nonostante tutto questo, la RAI non viene privatizzata a furor di popolo.
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→ dicembre 5, 2002

A gridare che il re é nudo si coglie anche una (parte di) verità, e si strappano consensi: era successo a Moretti parlando del centrosinistra e dei suoi dirigenti, é successo ieri a Berlusconi parlando della Fiat e dei suoi manager. Ci sono ottime ragioni per polemizzare su modi e contenuti: ma se l’opposizione si ferma alle critiche, rischia di lasciare che siano altri ad andare al nocciolo dei problemi, e perde l’opportunità di indicare lei la strada per una soluzione vantaggiosa per il paese.
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