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→  giugno 26, 2010


L’eventuale passaggio di soggetti da ente a ente o addirittura dal governo rischia di minare l’indipendenza e la credibilità dei regolatori.

Se non fosse per le sconcertanti vicende innescate dalla fine del mandato di Lamberto Cardia, sarebbe del tutto ovvio ricordare che tutti i maggiori Paesi riconoscono che il funzionamento di certi settori del sistema economico – politica monetaria, sistema bancario, mercati dei beni e servizi, mercati finanziari, servizi pubblici – devono essere sottoposti ad Autorità indipendenti: riconoscono cioè ci sono attività da svolgere e valori da preservare che è bene sottrarre agli interessi di governi e governanti, oltre che ovviamente a quelli dei soggetti controllati.

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→  giugno 22, 2010


Intervista di Roberto Bagnoli

ROMA – «Il futuro di Pomigliano dipende dagli ostacoli che Marchionne pensa si frappongano al suo obiettivo strategico, raggiungere il fatidico limite dei 6 milioni di vetture. Secondo me, il maggiore è quello di avere buone automobili e una rete commerciale capace di venderle». Franco Debenedetti, liberista di sinistra, imprenditore e dal 1976 al 1978 direttore del settore componenti Fiat, è convinto che la partita decisiva sia diversa da quella che appare in questi giorni sui media.

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→  giugno 15, 2010


da Peccati Capitali

Come lo scriveranno? ho pensato quando ho sentito che alla RAI nei titoli di coda metteranno quanto guadagna (perché scrivere quanto costa si vergognerebbero) il giornalista. Gli daranno un nome al conquibus? Compenso sembra una scusa per il disturbo, stipendi é impiegatizio e salario proletario, notula sa di notaio e cachet fa cantante lirico, emolumenti se li danno gli amministratori e diaria i parlamentari.

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→  giugno 13, 2010


dalla Domenica del Sole 24 Ore

Mercati e logiche del capitalismo

Le crisi finanziarie sono prevedibili? Nessuno è più credibile di Nouriel Rubini per rispondere affermativamente: nel febbraio 2008 , sette mesi prima del fallimento della Lehman (ma già nel 2006 lanciava i suoi ammonimenti), nel suo paper “12 passi verso il disastro” prevedeva con accuratezza la dinamica per cui una crisi tutto sommato di modeste dimensioni – Bernanke stesso all’epoca la stimava in alcune centinaia di miliardi di $ – avrebbe provocato il disastro che abbiamo visto.

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→  giugno 10, 2010


Lettera al direttore del Foglio

Caro Direttore,

Affettuoso ammiratore della passione repubblicana di Rino Formica, osservo tuttavia che invocare l’art. 139 per sostenere l’immodificabilità della prima parte della Costituzione, richiede un’interpretazione molto restrittiva di “forma repubblicana”, fino a farla coincidere con “l’incontro tra solidarismo cattolico e organicismo visionario socialista e comunista”.

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→  giugno 4, 2010


Sul tema della Banca d’Italia e dei suoi «proprietari » ho ricevuto in questi ultimi tempi altre lettere. I lettori hanno scoperto che le azioni della nostra Banca centrale sono nelle mani di numerosi gruppi bancari e si dichiarano preoccupati per la sua autonomia. Debbo anzitutto rassicurarli. Gli azionisti non sono in grado di influire sulla politica monetaria di Palazzo Koch, saldamente nelle mani del governatore e del Direttorio.

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