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→  agosto 17, 2017


“Il pagamento elettronico è l’unico strumemto per combattere l’evasione degli esercenti”, sostiene il giornalista televisivo. “Lo Stato non deve intervenire sul modo in cui i negozi conducono i propri affari: saranno i clienti a scegliere”, ribatte l’imprenditore ed economista.

Qualche giorno fa mi trovavo a Salisburgo e mi sono seduto al famoso Caffè Tomaselli. Al momento di pagare il conto mi hanno rivelato che non accettavano la carta di credito. Nonostante avessi con me i contanti, ho protestato e annunciato che avevano appena perso un cliente. Per me solo in questo devono consistere le “sanzioni”: nella scelta dell’avventore di non frequentare più un certo esercizio. Lo Stato non deve intervenire sul sistema con cui un commerciante conduce i suoi affari.

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→  marzo 28, 2017


Intervista di Gianluca Rotondi

«Ci sono prassi e modalità consolidate per scegliere i consiglieri di amministrazione, le best practice, che valgono per tutte le aziende, quotate o no. In questo caso c’è invece una pratica sbagliatissima di una nomina basata sull’affiliazione politica».
Franco Debenedetti, imprenditore e già senatore in quota Pds e poi Ds, ha fatto parte dei consigli di amministrazione di società, enti e fondazioni e non è stupito dallo scontro intestino che si sta consumando tra renziani e orlandiani sulle nomina nel cda di Hera. Un vizio antico, che si ripete nel tempo.

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→  febbraio 22, 2017


Caro direttore,

«Competenza e credibilità — scrive Antonio Polito (Il dilemma del volo 93 vale anche per i 5 Stelle, sul Corriere della Sera, 16 febbraio), da virtù che erano, oggi fanno perdere le elezioni». Ma competenza e credibilità a governare sono giudizi opinabili, la differenza di giudizi è l’essenza stessa della politica: e così può succedere che il consenso popolare vada a personaggi e movimenti politici chiaramente impreparati a governare.

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→  settembre 18, 2016


Intervista di Masimo Rebotti a Franco Debenedetti

A un certo punto del suo discorso Stefano Parisi si è rivolto direttamente a lui: «Caro Franco, io al referendum voto No». Franco Debenedetti, ex senatore dei Ds, fratello di Carlo, era in platea. Amico personale di Parisi, lo ha seguito durante la campagna per il sindaco di Milano e lo ha fatto anche nei due giorni della convention: sempre presente con una spilla sulla giacca: «Io voto Sì».

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→  luglio 19, 2016



Intervista di Fabrizio Caccia a Franco Debenedetti.

«Ho parlato con mio fratello. Eravamo entrambi sicuri della condanna, nonostante la fiducia dei legali»

Un’ironia amarissima traspare, inizialmente, dalla sua voce: «Eccomi qua, ho 83 anni, non scappo, non fuggo, non sono ancora detenuto…», dice al telefono Franco Debenedetti, appena condannato dal tribunale d’Ivrea in primo grado a 5 anni e due mesi di carcere per il processo sull’amianto all’Olivetti. La stessa pena che ha avuto il fratello Carlo, l’Ingegnere.

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→  giugno 13, 2016


a cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa

«Navuma basta»? Ma perché Piero Fassino avrebbe risposto tranchant all’Ingegnere che lo sollecitava per una ricandidatura del fratello, Franco Debenedetti, alle elezioni del 2006? Lo ha raccontato lo stesso Carlo De Benedetti al Foglio rievocando con Salvatore Merlo il proprio rifiuto a una discesa in campo: «Desiderava (Franco) fare una terza legislatura, ma i Ds gli avevano risposto picche. Allora mi chiamò. ”Potresti chiedere tu a Fassino, che siete amici da tanti anni?”. E io: ”Certo”. Allora chiamo Fassino, ma non faccio in tempo a dirgli di mio fratello che lui sbotta, in piemontese: “Ah no! Navuma basta”, “ne abbiamo abbastanza”».

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