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→  febbraio 15, 2003

il_riformista
La guerra in Iraq

La sinistra di governo, giudicherebbe “legittima ma sbagliata” una guerra con mandato dell’ONU (Massimo D’Alema); al massimo arriverebbe a “inchinarsi alle decisioni dell’ONU” (Giorgio Napolitano). Il mandato dell’ONU è dunque la linea di difesa che essa oppone al “no senza se e senza ma”, quello del pacifismo dichiarato e quello dell’antiamericanismo sottinteso.

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→  novembre 6, 2001


Solidarietà agli Usa, la sinistra non deve mancare

Adesso andrò alla manifestazione del 10 novembre in Piazza del Popolo; adesso la sinistra dovrebbe parteciparvi in massa. Quando ho saputo che «Il Foglio» di Giuliano Ferrara lanciava l’idea di una grande manifestazione di solidarietà agli Usa, come prima reazione ho pensato che la sinistra avrebbe dovuto aderirvi senza esitazioni e partecipare alla sua organizzazione. Invece la cosa si ingarbugliò, a sinistra e a destra; alla manifestazione di solidarietà verso l’alleato americano colpito si sovrappose la contrapposizione con l’avversario politico italiano da colpire.

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→  luglio 25, 1997


L’economista Richard Freeman avrebbe sostenuto in un convegno che le statistiche sulla bassa disoccupazione americana sono false, perché non considerano il milione di carcerati e gli otto milioni in libertà vigilata, il dieci per cento della forza lavoro maschile; includendoli, il tasso di disoccupazione americano sarebbe vicino al 12% dell’Unione Europea.

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→  gennaio 7, 1996


La nuova legge americana sulle telecomunicazioni, che elimina i vincoli che finora segmentavano il mercato – tra telefonia a lunga distanza e telefonia urbana, tra cavo e telefono, tra produttori e distributori di programmi – è stata accolto con perplessità, o con esplicita preoccupazione, da alcuni nostri autorevoli commentatori. «La tecnologia ha sconfitto la politica», scrive Vittorio Zucconi (La Stampa del 3 febbraio). Mentre Furio Colombo (Repubblica del 3 e del 4 Febbraio) parla di sconfitta del consumatore e di vittoria del «capitalismo dal volto alieno». Sono giustificati questi severi giudizi?

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