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Archivio per il Tag »Thomas Bernhard«

→  settembre 6, 2012


Thomas Bernhard
Il soccombente
Traduzione di Renata Colorni
Adelphi, 2012, pp. 186


Recensione di Franco Marcoaldi

Thomas Bernhard era un tipo decisamente strano. Se non bastassero i suoi romanzi, con quelle centinaia di pagine claustrofobiche, prive di qualsiasi punto a capo, e l’ossessività della sua scrittura fatta di continue reiterazioni, sempre attorno al tema del fallimento e della morte, per averne ulteriore conferma si può sempre andare in visita alla casa di Ohlsdorf, nel bel mezzo di quello che passa per essere il Lake District austriaco.

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→  maggio 7, 2012


Ja
by Thomas Bernhard
Suhrkamp, 2011
pp. 150


Traduzione italiana

di Thomas Bernhard
Guanda, 2012
pp. 104


In un sonnolento villaggio austriaco, uno studioso di scienze naturali che vive da tempo in totale isolamento decide di confessare la propria “infermità psicoaffettiva” e di “rovesciare fuori” la parte interiore di sé. Con questa intenzione si reca a casa dell’amico Moritz, un agente immobiliare che, al contrario, vive a contatto quotidiano con gli altri. Proprio quando lo scienziato entra nel vivo delle sue confidenze, compare una coppia di clienti dell’amico: lui è un costruttore svizzero, lei è persiana. Fin dal primo istante la donna affascina l’intellettuale, che scopre in lei una degna compagna di passeggiate, conversazioni e disquisizioni filosofiche. Lo scienziato ne trae vantaggio: l’incontro con la donna lo rende di nuovo “avido di vita”, e lo allontana dall’idea accarezzata del suicidio. Ma a lei non accade la stessa cosa: in fondo, nel suo tentativo di confessarsi, c’è ben altra e più profonda solitudine, il cui senso è racchiuso proprio nel suo estremo, definitivo sì.