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Archivio per il Tag »manovra«

→  dicembre 20, 2011


dalla rubrica Peccati Capitali

La manovra ha battuto il record della pressione fiscale, il 56% per quelli che le tasse le pagano: anche questo governo non riesce a diminuire i soldi gestiti dalla politica.
Peccato capitale, pessimo modo di chiudere e iniziare un anno. La gente oggi mugugna, domani soffrirà per la recessione, ma piega il collo rassegnata (ci sono perfino i masochisti contenti). Eppure non è sempre così, ci sono casi in cui il Governo ha dovuto fare marcia indietro. Perché per i taxisti sì e per le tasse no?

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→  dicembre 17, 2011


Giustificato l’orgoglio del Presidente Monti di avere portato in aula e fatto approvare in breve tempo la sua manovra. La sua rivendicazione di avere fatto le cose che i partiti non erano stati in grado di fare, si presta invece a essere variamente commentata: perché se c’è una cosa che i partiti sono sempre stati capaci di fare è quella di aumentare le tasse; né sembra possa considerarsi titolo di merito avere battuto il record di pressione fiscale, il 45,6%, (per coloro che le tasse le pagano significa il 54%). Anzi, guardando bene, sarebbe più corretto dire che Monti non è riuscito a fare cose che, bene o male, con ritardi e contraddizioni, comunque i partiti erano riusciti a fare, privatizzazioni da Oscar e liberalizzazioni a lenzuolate.

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→  agosto 18, 2011


La ricerca del consenso populistico sembra aver ispirato le principali “correzioni” che le opposizioni vorrebbero fare alla manovra. Solo così si spiegano proposte che non hanno altra giustificazione politica od economica.

Pezzo forte del “correttivo” proposto da Pierluigi Bersani è la proposta di riesumare dagli scudi tombali i capitali fatti rientrare con i condoni, imponendo una tassa aggiuntiva a quella a suo tempo stabilita dalla legge.

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→  giugno 2, 2010


Dopo l’intervista di Tremonti

Caro Direttore, «Non ci sono dubbi: la maglia delle regole che pesa sull’ economia e la soffoca è ormai divenuta tanto soffocante da creare un nuovo Medioevo. Una cosa che vorrei fare è una norma rivoluzionaria per cui tutto è libero tranne ciò che è vietato dalla legge penale o europea: una norma rivoluzionaria, per due o tre anni. E io, oltre a proporla, vorrei essere tra i firmatari». Parole di Giulio Tremonti, ministro dell’ Economia in carica, dette concludendo l’ estesa intervista ad Aldo Cazzullo (Corriere di lunedì 31 maggio) su una legge importante e difficile, per la quale ha dovuto impegnare tutta la sua credibilità, superando tensioni con i colleghi e col premier.

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→  maggio 31, 2010


di Aldo Cazzutto

Tremonti: i rilievi del Quirinale? Dettagli tecnici, nessun problema

ROMA—È una domenica decisiva per la manovra e per il futuro del governo. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti nega che ci siano stati contrasti con il Quirinale – «c’è solo qualche dettaglio tecnico» – e spiega il decreto nel contesto di un’analisi della situazione economica e finanziaria globale.

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→  maggio 31, 2010


di E.I. Zamjatin

Questa mattina, proseguendo il censimento di coloro che dopo decenni di politica sembrano essere appena sbarcati da un altro pianeta, Zamjatin ha letto con attenzione l’intervista che il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha concesso ad uno dei principali quotidiani italiani. D’altra parte è un giorno particolare per l’Italia e per gli italiani, che dopo un’intera settimana di annunci e dietrofont attendono ancora di conoscere i dettagli di una manovra che avrà serie ripercussioni sul presente e sulle prospettive della loro vita.

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