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Archivio per il Tag »management«

→  gennaio 26, 2007

… a proposito di F2i -Fondo Italiano per le Infrastrutture

di Vito Gamberale

Ho letto con la solita attenzione l’articolo del Senatore Franco De Benedetti, riportato sul Sole 24 Ore di oggi, a proposito di “F2i -Fondo Italiano per le Infrastrutture”.
Rispetto pienamente le opinioni espresse. Ci tengo però a precisare talune assunzioni frutto senz’ altro di un’eccessiva ermeticità nel mio speach di presentazione a Milano, durante la conferenza stampa.
I parametri del Fondo, che saranno tendenzialmente al di sotto della media del mercato, riguardano esclusivamente il management fee ed i pacchetti retribuitivi del management.
Sono due aspetti già dibattuti sia in Italia che sui mercati finanziari occidentali. Infatti, gli investitori nei Fondi, vista la liquidità disponibile, tendono a pagare commissioni di gestione inferiori alla forchetta di 1,5–2 per cento, che è la media del mercato.
Le retribuzioni dei manager, negli ultimi tempi, hanno fatto scalpore, e non solo in Italia, per taluni eccessi.
Il fondo F2i guarderà con attenzione a questi due aspetti, mantenendosi, come detto, al di sotto dei relativi standard, contenendo, quindi, i costi sia per gli investitori che per la Sgr.
Di sicuro, invece, non potrà essere al di sotto del mercato la resa che verrà offerta agli Investitori. Questa non potrà che riflettere le attese del mercato, con l’impegno convinto di poterle soddisfare al meglio. E proprio perchè si potesse parlare di effettivo mercato, non si è voluto limitare l’ammontare del Fondo al pur importante globale apporto degli Sponsors (per circa 1 miliardo di euro).
Si andrà a fare placing sui mercati internazionali, principalmente del nord America ed Europa. E’ stato scelto un placement Agent, selezionato anch’esso in un opportuno contesto competitivo. Il commitment per l’Agent sarà di raccogliere un importo perlomeno uguale agli apporti degli Sponsors (e cioè un altro miliardo di euro).
I mercati nazionali ed internazionali, non possono investire se non attratti da normali, e forse più incoraggianti, prospettive di rendimento.
Ho voluto precisare questi aspetti perchè il dibattito e le riflessioni possano svilupparsi su quelli che saranno i reali punti cardinali del fondo F2i.

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