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Archivio per il Tag »Il sussidiario«

→  gennaio 24, 2014


Intervista di Piero Vernizzi

“La privatizzazione di Poste Italiane nasce con due errori di fondo. Il primo è il fatto che non è una privatizzazione, dato che lo Stato mantiene una partecipazione di assoluto controllo. Il secondo è che, vendendole insieme, mantiene unite due attività, quella di una banca e quelle di una società di spedizioni, invece di cogliere l’occasione per separarle.” Questa è la presa di posizione di Franco Debenedetti, presidente della Fondazione Bruno Leoni.
Il consiglio dei ministri di oggi approverà il pacchetto relativo alle cessioni di quote pubbliche di Poste Italiane ed Enav. A Palazzo Chigi sarà discussa in particolare I’lpo (offerta pubblica iniziale) di Poste, con ‘obiettivo di cedere tra il 30 e il 40% della società quotandola in Borsa dopo l’estate.

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→  settembre 22, 2013


Intervista di Paolo Nessi

Non ci saranno privatizzazioni pari a un punto di pil, obiettivo fissato dal governo Monti, ma la metà. Ovvero, si passa da 15 miliardi di euro a 7,5. Questo è ciò che emerge dal Documento di Economia e Finanza (Def) emanato dal governo. Oggetto della vendita, restano le quote di partecipazione statale in aziende come Poste Italiane, Eni, Enel, Finmeccanica e Fincantieri. Franco Debenedetti, economista e presidente dell’Istituto Bruno Leoni, ci spiega cosa ne pensa delle manovre del governo.

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