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Archivio per il Tag »35 ore«

→  ottobre 12, 2009

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di Giacomo Vaciago

OUT: 35 ORE
Il concetto cui possiamo con serenità dire addio è quello relativo alle 35 ore. E’ un’idea che oramai appartiene al passato e che non può essere presa più in considerazione. Per anni si è ritenuto che questa fosse la durata massima della settimana lavorativa. I francesi ci hanno fatto sopra anche una legge. Oggi invece è quanto di più vecchio si possa ipotizzare e il motivo è semplice: con l’avvento della crisi, è finita l’idea che la ricchezza sia a disposizione di tutti e che si possa anche lavorare meno.

IN: CAMBIAMENTO
Prima la “rupture” di Sarkozy, poi il “Yes, we can” di Obama. Il futuro, in politica come in tutti gli altri ambiti, è segnato dalla voglia di discontinuità, dal bisogno di cambiamento su tutti i fronti. I prossimi anni saranno segnati dall’urgenza della trasformazione: non a caso i due uomini politici hanno vinto proprio facendo leva su questa necessità. E come dice il Papa nella sua vecchia enciclica Caritas in Veritate, il “nuovo” che uscirà dalla crisi – grazie al discernimento e alla nuova progettualità – avrà bisogno di etica per il suo corretto funzionamento.

ARTICOLI CORRELATI
FRANCO DEBENEDETTI
di Franco Debenedetti – Il Sole 24 Ore, 12 ottobre 2009

→  novembre 23, 1998


Se l’Italia introdurrà l’orario di lavoro di 35 ore, la Michelin potrebbe chiudere le sue fabbriche in Italia: 7000 persone rimarrebbero senza lavoro. Questo il ruvido messaggio lanciato da François Michelin a Torino.
Quarantaquattro anni fa, il 27 Novembre 1954, La Stampa pubblicava un articolo di Alfredo Frassati. Titolo “ La settimana di 36 ore”. Il fondatore del giornale aveva ormai 86 anni; collaborava ancora al giornale che aveva diretto fino al giorno in cui il fascismo l’aveva costretto ad abbandonare.
L’obbiettivo delle 36 ore era stato posto dai sindacati americani tedeschi ed austriaci. Da noi l’Unità l’aveva discusso con ampiezza, ma “pochi hanno approvato senza riserva”, annota Frassati.

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