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→  gennaio 8, 2016


«Perché gli investitori retail sottoscrivono titoli che non remunerano il maggior rischio anche quando è riportato nel prospetto informativo?» si chiedeva Consob chiudendo il suo rapporto (n.67 del 2010) sulle obbligazioni bancarie. Perché gli italiani comprano prodotti illiquidi e più rischiosi che rendono 90-100 punti base in meno dei BTP di durata superiore a un anno?

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→  gennaio 8, 2016


Al direttore.

Aver pubblicato un bando per la vendita dell’Ilva, scrive il Foglio del 7 Gennaio, “costituisce l’implicita e definitiva ammissione dello stato italiano di essere incapace di fare l’imprenditore”. Esplicita mi piacerebbe di più, i soldi che ci è costato sono tanti, ma, fosse davvero definitiva, sarebbe da esporre il tricolore.

→  dicembre 27, 2015


Ammontano a 100.000 unità le riduzioni di organico già annunciate dall’inizio del 2015 dalle undici maggiori banche europee e americane, scrive il «Financial Times» (14 Dicembre), ulteriori tagli di alcune migliaia sono previsti da BNP e Barclay’s. È dalla crisi del crisi del 2007 che è iniziato il processo che ha portato le grandi banche d’investimento a tagliare i loro costi tra il 10 e il 20 per cento.

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→  dicembre 23, 2015


Il piano industriale 2016-2020 approvato dal nuovo cda della Cassa depositi e prestiti dedica sette righe ai 160 miliardi (32 miliardi l’anno) che in questi cinque anni verranno impiegati; e oltre una pagina a spiegare come. Inoltre: da dove vengono queste risorse? Mancando ogni indicazione si pensa che il flusso annuale sia l’analogo dei 32 miliardi di risorse aggiuntive affluite alla Cassa nel 2014 (deducibile tra le passività a fine 2013 e a fine 2014). Se così stanno le cose, Cdp dovrà ricorrere al mercato per 160 miliardi nel corso del quinquennio, e la leva finanziaria, che è già aumentata di un punto dal 2013 al 2014, sarà di 20 alla fine del piano. Senza contare che non sarà facile che l’utile dia lo stesso contributo all’incremento del patrimonio netto: infatti l’utile è costituito dal margine tra tassi attivi e tassi passivi, e Poste, quando si è quotata, ha spiegato al mercato come la nuova convenzione con Cdp fosse più vantaggiosa per Poste. Ergo meno per Cdp.

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→  dicembre 15, 2015


Il Corano è in realtà ben diverso da quello che comunemente si crede, scriveva su queste colonne Luca Ricolfi (Il terrorismo jihadista e la strategia del rospo Zen, 24 Novembre): ha precetti durissimi contro chi non si converte e non lo osserva, e, siccome è parola di Allah, non è interpretabile né modificabile. Dobbiamo rileggere il Corano se vogliamo liberare il mondo dall’islamismo titolava Newsweek il 12 Dicembre.

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→  dicembre 4, 2015


Al direttore

Se a un’azienda che aveva in appalto un servizio pubblico (nei settori dell’acqua, energia, trasporti, servizi postali) oppure un servizio di call center ne subentra un’altra, questa dovrà: assumere tutti i lavoratori della precedente gestione; mantenere nel tempo i livelli occupazionali (qualunque cosa ciò voglia dire); applicare i contratti della precedente gestione, se più favorevoli ai dipendenti. E’ quello che vorrebbero imporre degli emendamenti introdotti nella legge delega per il recepimento di alcune direttive comunitarie appunto sugli appalti pubblici.

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