→ ottobre 18, 2017

Al Direttore.
Andava avanti da 20 anni: perché lo scandalo Weinstein è scoppiato ora? Perché lui è diventato meno potente (in tutti i sensi)? Perché quelle che ora lo accusano hanno raggiunto una posizione (e un’età) tale da potere denunciare, senza vergogna come donne e senza timore come attrici, quello che, letteralmente ubriacate e impietrite, avevano subito? O perché solo oggi erano sicure di poter contare su un’opinione pubblica che avrebbe condannato senza misericordia lo “stupratore seriale”? Eppure non è che in tutti questi anni fossero mancate le occasioni per innescare la ribellione: anche se diversa, dato che si trattava di un reato preciso, la violenza su una minorenne, c’era stata nel 1977 la vicenda che ancora oggi perseguita Roman Polansky.
leggi il resto ›
→ ottobre 17, 2017

Al Direttore.
Da fonti cinesi solitamente molto attendibili e con informazioni di prima mano apprendiamo che le autorità cinesi stanno osservando con crescente attenzione il continuo aumento delle importazioni di prodotti stranieri in Cina. Oltre alle automobili tedesche, sono ora finite sotto la lente delle autorità cinesi le importazioni di macchine utensili italiane. Le industrie straniere, in primo luogo quelle tedesche e quelle italiane, si considera. approfittano delle opportunità create dal dinamismo del mercato cinese. Un dinamismo frutto anche delle misure finanziarie messe in atto dal Governo e dalla Banca Nazionale Cinese, oltre che della industriosità e dei sacrifici del popolo cinese. Autorevoli membri del partito sostengono che è giunto il momento di “mettere a punto meccanismi per prelevare tributi sui ricavi effettuati” in Cina dalle aziende esportatrici. La proposta al vaglio delle autorità finanziarie e politiche è di “porre a carico di chi compera prodotti stranieri l’obbligo di effettuare una ritenuta secca d’imposta su tutte le somme corrisposte”” ai produttori. La cosa dovrebbe riguardare inizialmente le auto e i beni strumentali, per poi estendersi anche a beni con alto contenuto di valori immateriali, quali i prodotti di moda e design.
leggi il resto ›
→ ottobre 10, 2017

Intervista di Paolo Bracalini a Franco Debenedetti
L’ex senatore dei Ds: “È meglio che quelli che non accettano la modernità se ne vadano via. Pisapia faccia l’accordo col Pd”
Non sembra particolarmente affranto dalla rottura tra Mdp e Pisapia, Franco Debenedetti, ex tante cose (amministratore delegato della Olivetti e della Sasib, ex senatore Ds), oggi consigliere in diversi Cda, presidente del think tank liberale Bruno Leoni e raffinato osservatore politico.
leggi il resto ›
→ ottobre 3, 2017

Al Direttore
Si mettano pure tante stelle europee sulle nostre bandiere. Ma facciamo attenzione a quanti vogliono far passare per stelle quelli che in realtà sono buchi neri: in cui finirebbero inghiottiti bandiere, noi e perfin l’Europa.
Alcuni buchi neri sono in circolazione da tempo: uno si chiama Transfer Union. “Nicht in meinem Leben”, non succederà finché vivo, aveva detto la Merkel, e noi le auguriamo lunga vita. Non pensava all’AfD, che, se c’era, era fuori dal Bundestag; pensava alla CDU-CSU, che allora era un blocco senza crepe. Mutualizzazione dei debiti, eurobond, fondo di garanzia dei depositi sopra i 100.000 € prima che le nostre banche abbiano ridotto gli NPL e l’esposizione al rischio sovrano della Repubblica, manderebbero a pezzi il consenso che in Germania c’è ancora per l’Europa (e a casa il politico che lo proponesse). Senza contare che c’è un giudice a Karlsruhe.
leggi il resto ›
→ settembre 27, 2017

L’Europa a Tallin discuterà se e in che modo introdurre una web tax. Negli Stati Uniti montano e si rafforzano critiche al sistema industriale da cui è nata la rivoluzione digitale, lo strapotere dei Big Tech di Silicon Valley. Che nesso c’è tra l’iniziativa europea e le critiche “americane”?
leggi il resto ›
→ settembre 19, 2017

Scritto da brillanti economisti italiani, pubblicato su una delle principali riviste, premiato come il migliore paper di economia applicata dell’anno: è già una notizia. Se poi tratta di Silvio Berlusconi e del conflitto di interessi, la risonanza è assicurata. Ma anche il rischio di strumentalizzazione.
leggi il resto ›