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→  agosto 7, 2010



Lezioni dalla storia: il personaggio che potrebbe aiutarci a ripartire

Esponente della destra storica e uomo ombra del conte, fu il primo ebreo a diventare senatore del Regno.


«Domani voglio che Artom si trovi qui alle cinque, non c’è tempo da perdere», sarebbero state le ultima parole del Conte di Cavour sul letto di morte. Era il 6 giugno 1861, appena tre mesi prima aveva firmato la legge che proclamava il Regno d’Italia. Venezia era ancora in mano agli austriaci, e a Roma regnava il papa, ma il governo della destra storica era riuscito nell’impresa di fare dell’Italia un solo paese. Isacco Artom fu segretario particolare di Cavour dal 1858.

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→  agosto 6, 2010



Al Direttore – L’onorevole Mariarosaria Rossi, quella che ha organizzato la cena delle deputate con Berlusconi, dice al Corriere: nella mia azienda ho assunto l’80 per cento di donne alla prima esperienza. Quando si dice una vocazione.

→  luglio 28, 2010



Di che cosa si parlerà, in realtà, oggi?

La convocazione del Ministro del Lavoro parlava di verifica del piano Fabbrica Italia, quello lanciato da John Elkann e Sergio Marchionne il 21 aprile, che prevedeva, all’interno del piano generale dei 6 milioni di vetture tra Fiat e Chrysler, di farne in Italia 1,4 milioni, di cui due terzi da esportare.

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→  luglio 27, 2010


da Peccati Capitali

Al culmine della crisi post Lehman, in USA partì uno stress test, verifica della robustezza dei conti delle 19 maggiori banche: tempestivamente, rapidamente, con criteri severi, tanto che 10 banche non passarono l’esame e dovettero essere ricapitalizzate. Ma così si ristabilì la fiducia tra e nelle banche. Anche in Europa si è concluso lo stress test su 91 grandi banche: fatto tardi, con criteri laschi, con la preoccupazione di ogni stato che le proprie banche facessero brutte figure (e di doverle ricapitalizzare per evitare che lo faccia qualche “straniero”).

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→  luglio 25, 2010


Sindacato. Il caso Pomigliano

Parti invertite. Fissare per legge che vale quanto pattuito tra l’azienda e la sigla maggioritaria: c’è il sì della Cgil, la Cisl minoritaria a livello nazionale si oppone.

Dopo il referendum di Pomigliano, le cose si sono ingarbugliate. Lo riconosce con la solita franchezza Sergio Chiamparino sul Sole24Ore di sabato: oltre alla “indifferenza generale” oltre allo “scetticismo”, ci sono precisi “problemi di rappresentatività sindacale” se il Progetto Fabbrica Italia è stato accolto in modo così deludente.

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→  luglio 24, 2010


da Lettere al Sole 24 Ore

L’orario ferroviario è una essential facility?
Che esistano treni eserciti dalle ferrovie tedesche e austriache, l’utente lo sa solo dal passaparola. Sui tabelloni esposti nelle stazioni, e sul sito di Trenitalia quei treni, timido esempio di liberalizzazione, semplicemente non esistono.

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