da Peccati Capitali
I conti dello Stato nel 2006 sono andati molto meglio del previsto. Ad Aprile, Giulio Tremonti prevedeva un fabbisogno a fine anno di 66 miliardi; Tommaso Padoa Schioppa l’aveva fatto lievitare a 70, a conclusione della due diligence sui conti ereditati dal suo predecessore: ed erano già erano noti inusitati aumenti del gettito tributario. A luglio, lo ridusse a 59; a settembre a 47,5: chiuderemo l’anno a 35,2, un punto di PIL in meno.
In politica, più che i fatti contano le interpretazioni.
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