Questa volta scende direttamente in campo l’Europa per smascherare le balle pre referendum del bugiardissimo. Il premier ha accusato l’Ue di immobilismo sul problema dei migranti e il direttore della Guardia costiera e di Frontiera della Ue (una sorta di Frontex ma con maggiori poteri) ha immediatamente replicato ricordando che “le risorse economiche per gestire i rimpatri non mancano”. Dunque i clandestini potrebbero essere immediatamente espulsi e riaccompagnati a casa loro, scoraggiando altre partenze ed altre morti. E viene ricordato che lo scorso anno, su 154mila arrivi “ufficiali” (chi è arrivato senza farsi intercettare non rientra nei numeri) solo 30mila hanno ottenuto la protezione internazionale. E gli altri? Ne sono stati rimpatriati ben 3.688, poco più del 2%. Perché? Per le decisioni nazionali, ricordano alla Guardia Costiera. E quali siano le scelte italiane è stato ben chiarito da Franco Debenedetti nel corso della trasmissione La Gabbia di Paragone. Di fronte all’indignazione generale per le retribuzioni da fame concesse da Foodora ai ciclisti che trasportano il cibo a domicilio, Debenedetti si è indispettito, infastidito, ha strillato. Non si tratta di nuovo schiavismo, secondo lui.
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