→ giugno 6, 2025

Al Direttore.
Nella mia prima campagna elettorale, quella del 1994, andai a parlare, tra l’altro, anche in alcune sezioni di Rifondazione comunista. Il mio argomento preferito era spiegare perché l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori (Legge 300/1970), che riguarda il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, non era nell’interesse del lavoratore. Fui eletto.
Incontrai Pietro Ichino, che mi confermò nelle mie convinzioni, e mi passò l’articolato che aveva previsto per riformare quelle norme. Nella successiva XIII legislatura presentai la proposta di legge S 2075, “Disciplina del recesso del datore dal rapporto di lavoro”. Non passò, ma io continuai a occuparmi con passione della materia, fino al Jobs Act.
I referendum dell’8 giugno propongano l’abolizione proprio di quel che resta del Jobs Act. Per trentennale coerenza non andrò a votare e invito quanti simpatizzarono con la mia attività politica a fare altrettanto.
→ maggio 17, 2025

Al Direttore.
La conferma della condanna in appello decisa dalla Cassazione per l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e di Atlantia Castellucci ha sollevato forti dubbi. Dubbi innanzitutto per la sproporzione tra le attività che Castellucci svolgeva e la causa del gravissimo incidente presso Avellino per il quale è stato condannato. Castellucci è stato l’artefice, dal 2005 al 2019, della trasformazione di Autostrade da monopolista italiano pubblico e inefficiente a leader mondiale nel settore delle infrastrutture, con attività nel settore delle autostrade, degli aeroporti e dei sistemi di pagamento in quattro continenti. Artefice del risanamento dell’aeroporto di Fiumicino passato in pochi anni, sotto la sua gestione, da essere il peggior aeroporto europeo a modello per qualità del servizio ed efficienza. E anche artefice del netto miglioramento della sicurezza sulle autostrade italiane: l’asfalto drenante e il Tutor sono invenzioni tutte italiane. Azionista di riferimento del Tunnel sotto la Manica, delle principali reti autostradali in Italia, Spagna, Francia, Argentina, Brasile, Cile.
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