Tre consigli per conVINCERE

aprile 1, 1995


Pubblicato In: Varie


Lettera a Romano Prodi

Caro Romano,
quando ti chiesi qualche giorno fa, quale idea costituisse il nucleo generatore del tuo programma, la ragione del ‘perché Prodi e non Berlusconi”, tu rispondesti di botto: perché io quel programma lo so realizzare e loro no. Lo dicevo anch’io nella mia campagna elet­torale: le aspirazioni ed i valori di gran parte dell’elettorato di Forza Italia e Lega, uno stato più efficiente che, issi le regole e dia ai cittadi­ni reali possibilità di scelta sono le nostre aspirazioni ed i nostri valori.
Questi valori vengono traditi se si imbocca la scorciatoia del popu­lismo, queste aspirazioni sono irrealizzabili se si governa nel segno della divisione.

Essere credibili
In politica quello che conta non è quello che si ritiene essere vero, ma ciò che è credibile. Non basta esse­re consapevoli dei problemi per convincere, dirlo, peggio ancora urlarlo, per essere creduti. Non è bastato nell’ultima consultazione politica, non basterà questa volta. Non lo sarà ovviamente a destra: lasciamo perdere quelli che in campagna elettorale mi prediceva­no che sarei stato condizionato da Rifondazione (quanto mi farebbe piacere reincontrarli). È un eletto­rato che ha le antenne sensibili, che coglie al volo la differenza tra moderazione e compromesso, tra gradualità ed esitazioni: vorrà vedere comportamenti, non affer­mazioni. Non lo sarà neppure a sinistra: dove si devono rivedere giudizi a volte superficiali, rinunciare alla denuncia per convincer­si e al sarcasmo per consolarsi. Dove si deve ricordare che equità e solidarietà non sono un’esclusiva di nessuno, e che solo l’efficienza e lo sviluppo generano le risorse.

Saper parlare
Una campagna non per pia­cere ma per ascoltare, per interpretare, per convincere: e per prepararsi a governare. Bellissima l’idea del pullman che parta dal Sud (se non altro hai obbligato anche il Cavaliere a scen­dere dall’elicottero). Una campagna per parlare: tutti ricordano la pro­messa del milione di posti di lavoro fatta da Berlusconi; chi ricorda qualcosa dei nostri messaggi di allo­ra? Dovrai saper trovare messaggi semplici, che parlino al cuore e alla fantasia degli elettori. Dovrai dimo­strare che si può farlo dicendo verità e non raccontando menzogne.

Passaggio a nord-ovest
Se mi permetti un consiglio, porta il tuo quartier generale nel cuore della battaglia, a Milano. Perché sarà bellissimo il Nord-Est, ma H sai già di avere il consenso. Ma è nel Nord-Ovest il maggior numero dei seggi in palio, qui c’è il cuore dell’ascesa di Forza Italia, la crisi dell’elettorato democri­stiano, la Lega in difficoltà, qui ci sono gli elettori che non vogliono la redistribuzione del reddito, ma guar­dano allo sviluppo. È qui che si deci­de la battaglia.

Un augurio affettuoso. Franco

Invia questo articolo:
  • email
  • LinkedIn



Stampa questo articolo: