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→  settembre 17, 2012


La decisione della BCE di acquistare in quantità “illimitata” titoli con maturità inferiore a 3 anni degli stati che ne fanno richiesta, può forse ridurre il costo del servizio del debito, ma non elimina il problema vero, il debito. Per questo le alternative sono solo o inflazione o ristrutturazione. Delle due, quest’ultima è di gran lunga preferibile: purché venga fatta in tempo.

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→  luglio 14, 2012


It´s a bird, it´s a plane, it´s Supermario”. Monti alla Rai, twittava tempo fa un uomo politico di primo piano del centrosinistra, per rivoluzionarla, rifondarla, delottizzarla. Monti dia un “segnale” sulle fondazioni, scrivono Roberto Perotti e Luigi Zingales, per “togliere l´humus di cui si alimenta il sottobosco della politica e del clientelismo”. Per gli uomini comuni, conviene precisare.

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→  giugno 15, 2012


Prima che l’Italia e altri pensino comunque ad Eurobond, dovrebbero abbattere il loro grande indebitamento.

Sono numerosi i meccanismi finanziari escogitati per riportare il costo del debito dei paesi dell’eurozona al livello che c’era nei primi anni della moneta comune, e i mercati credettero che così si azzerasse il rischio paese. Diversamente confezionati, essi sono tutti varianti dello stesso principio, mettere in comune il debito, oppure munirli di una garanzia comune, oppure sostarli in un resolution trust. In Italia, Governo e buona parte dell’opinione pubblica si uniscono al coro di chi preme sulla Germania perché consenta l’introduzione di simili misure, e al più presto. Ma davvero gli eurobond sono nell’interesse dell’Italia? Davvero l’Italia non ha altri mezzi per fronteggiare questa difficoltà, finché la situazione non si stabilizzi?

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→  giugno 15, 2012


Intervista di Carlo Maria Pinardi

Sono giornate decisive per il futuro dell’Euro e dell’Europa. Lagarde dice che ci sono tre mesi per salvare l’Euro…
Il maggior contributo che potrebbero dare tutti quelli che, signora Lagarde in testa, gridano al pericolo, è di dire che cosa vogliono e che cosa propongono. Credo che nessuno voglia l’euro come è oggi, e quasi nessuno non vuole più l’euro in nessun modo. Provo a suggerire un primo passo logico: dire esplicitamente quali si pensa siano, per ciascuno, le condizioni perché l’euro possa uscire da questa crisi, e quali perché non precipiti nella successiva.

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→  agosto 9, 2011


Per l’economista l’Italia deve fare crescere il Pil. «Ma serve credibilità»

Intervista di Maria Giovanna Della Vecchia

«Che il cancelliere Merkel e il presidente Sarkozy abbiano mandato una lettera per ribadire le richieste fatte da Trichet e Draghi, è un fatto assolutamente inusitato e sarebbe sciocco non riconoscerne la gravità. E’ una clamorosa dimostrazione della debolezza della politica». A dirlo è l’economista, saggista ed editorialista Franco Debenedetti.

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→  maggio 22, 2011


Muss Berlusconi nachder Niederlageinden Lokalwahlen abtreten?Nicht sofort, aber bald, ist der ehemaligeSenatorFranco Debenedetti überzeugt. Er kritisiert die Opposition, der er selber angehörte:Sie verteufleBerlusconi, statt Reformen vorzuschlagen. So falleItalien immer weiter zurück. Interview: FrancescoBenini.

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