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Archivio per il Tag »treni«

→  settembre 6, 2023


Le morti sul lavoro hanno sempre in sé qualcosa di raccapricciante. Intanto per le circostanze tremende in cui sovente hanno luogo. Poi per la contraddizione tra l’esito funesto (perder la vita) e lo scopo che con il lavoro si vuole raggiungere (guadagnarsi da vivere). Infine perché, a differenza di quelle per malattie incurabili o per eventi naturali, queste morti non sono inevitabili . Ci ripugna “che la morte sul lavoro [sia] un’eventualità a cui nessuno può sfuggire” come scrive Maurizio Molinari su Repubblica: con 3 morti al giorno fra chi lavora, la “morte sul lavoro” diventa “la morte del lavoro”. Fino a smarrire, come scrive Ezio Mauro, “l’identità della cultura sociale europea, costruita nell’alleanza tra impiego, capitale, welfare e democrazia”. In questo senso ogni morte sul lavoro è un lutto per il paese . Per l’importanza dei valori che il disastro di Brandizzo mette in gioco, è necessario fare quel che si può di chiarezza sulle circostanze che hanno portato a questo disastro.

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→  marzo 11, 2009

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da Peccati Capitali

Affrettatevi: c’è una straordinaria finestra di opportunità da cogliere. Non so quanto durerà, quindi non ditelo a nessuno. Si tratta dell’Alta Velocità, sulla tratta Milano Roma, soprattutto di quella “Fast”, che non ferma né a Bologna né a Firenze. Tre ore e mezzo a 300 chilometri l’ora (va beh, manca ancora il tunnel appenninico, record di lentezza a costruirlo, e di velocità a percorrerlo, e allora saranno tre ore).

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