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→  luglio 30, 2017


Intervista di Filippo Santelli

«La società unica delle reti mi sembra un puro “wishful thinking” da parte del governo». Franco Debenedetti, ex manager di Olivetti e per tre volte senatore, tra Pds e Ulivo, definisce una beata illusione l’ipotesi avanzata da Palazzo Chigi, per bocca del sottosegretario Giacomelli, di far confluire in un unico soggetto le infrastrutture di rete di Telecom e Open Fiber. «Sarebbe un male per Il Paese perche ci riporterebbe allo Stato padrone.”

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→  luglio 25, 2017


“Aver privatizzato le rete” telefonica è stato un errore: è davvero questa la posizione del Governo, come afferma il sottosegretario Antonello Giacomelli? E, in questo caso, che cosa intende fare? Proporre la costituzione di una commissione d’inchiesta? A rispondere di tale errore, non potendo chiamare l’allora Ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, chiamerà a giustificarsi l’allora presidente del Consiglio Romano Prodi? L’attuale premier sta gestendo situazioni complicate su molti fronti, interni ed esteri, non credo che desideri perdere tempo a riscrivere i libri di storia. Ci permettiamo, rispettosamente, di suggerirgli non già una smentita ufficiale, che sarebbe troppo onore, ma un personale invito al sottosegretario a non impegnare la posizione del governo su argomenti che appartengono, al massimo, a dibattiti e convegni di reduci.

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→  giugno 20, 2017


Il Ministro De Vincenti minaccia di chiedere i danni a TIM. Il sottosegretario Giacomelli preannuncia l’intervento del Governo per evitare il danno pubblico che l’azienda provocherebbe investendo in banda ultra larga nelle aree svantaggiate (tecnicamente, zone bianche) per le quali il governo ha stanziato risorse da assegnare con gara. Nella storia della telefonia italliana si sta per scrivere un nuovo capitolo.

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→  aprile 19, 2017


Dire, come come ha fatto Luigi Zingales nella sua rubrica «Alla luce del Sole» di domenica 16 aprile, che è mancato finora un “dibattito serio” sull’Italia e l’euro, mi pare un po’ esagerato. Anzi questo giornale, secondo la sua posizione e tradizione, vi ha seriamente contribuito: solo nelle ultime settimane ricordo Bini Smaghi, Codogno, Fabbrini, Galli, e sono certo di far torto a molti. Forse il dibattito non è stato organicamente articolato e pubblicamente esposto con l’evidenza adeguata all’ampiezza che hanno conquistato le posizioni euroscettiche. Ben venga quindi l’approfondimento che egli propone. Tuttavia, prima che incominci il dibattito tra economisti, da non economista credo necessarie alcune riflessioni sul dibattito stesso: metodologiche e politiche.

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→  aprile 12, 2016


Che si sia trovato un modo per fornire un servizio di maggiori prestazioni a un minor costo è una notizia fantastica. L’innovazione del nuovo contatore per l’energia elettrica, unita a quella di fibre ottiche più sottili, riduce il costo di installarle nelle case. Quando si dice l’inesauribile capacità di scoperta del mercato!

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→  marzo 5, 2016


Dove sono le sinergie? Il programma annunciato diversi mesi fa dall’Enel e via via precisato poggia interamente sulle sinergie tra posa della fibra ottica e installazione dei nuovi contatori. Però, dice l’amministratore delegato dell’Enel Francesco Starace, “il nuovo contatore non ha bisogno della banda larga per funzionare né funziona meglio con essa”. E all’Authority i tecnici Enel spiegano che la trasmissione dei dati dal contatore al concentratore avviene con tecnologia Plc (Power line carrier), cioè sui cavi elettrici. Questa funziona benissimo per “leggere” il contatore, è invece totalmente inadeguata per le comunicazioni di voce e dati.

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