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Archivio per il Tag »Sinistra Democratica«

→  luglio 28, 1998


Qualcuno prima di me ha menzionato la verifica di maggioranza: non è la sola verifica, dato che nello stesso periodo di tempo dovrà partire la verifica degli accordi del 1993, conclusi da Ciampi a seguito dell’accordo del 1992 di Amato, cui sostanzialmente siamo debitori del successo dell’entrata in Europa. I temi delle due verifiche sono connessi per più ragioni: in primo luogo perché — come è stato più volte ricordato — il problema del Mezzogiorno riguarda tutto il Paese e gli strumenti di intervento mirati diventano sempre meno praticabili. In secondo luogo perché l’emergenza occupazione, che è la parte più visibile dei problemi del Mezzogiorno, è legata secondo i più al reperimento delle risorse, e questo problema è necessariamente connesso ad uno dei temi centrali della verifica dell’accordo del ’93, ovverosia la riforma della previdenza.

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→  febbraio 1, 1996


Il 21 dicembre scorso il sen. Debenedetti, con altri colleghi di diversi schieramenti, ha presentato l’interpellanza che qui riportiamo. Con essa ha voluto denunciare, e cercare di bloccare, il tentativo di pregiudicare i futuri assetti del settore dell’energia elettrica. Tale settore, infatti, al pari di altri servizi pubblici oggi gestiti in regi­me di monopolio da aziende pubbliche, vedrà la privatizzazione dell’Enel e una diversa organizzazione di tutto il setto­re anche per gli aspetti che riguardano gli utenti. Il Parlamento nel settembre 1995 ha approvato la legge con cui sono state istituite le Autorità chiamate nel prossimo futuro a sovraintendere a tutto ciò che concerne produzione, ero­gazione e gestione dei servizi pubblici. In numeri precedenti di SD ci siamo già occupati della questione riportando le posizioni espresse dai parlamentari del Gruppo.

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→  novembre 1, 1995


La travagliata esperienza italiana con le privatizzazioni delle imprese pub­bliche ha messo in luce le carenze del nostro mercato dei capitali e l’assoluta necessità che gli investitori istituziona­li, vale a dire fondi di investimento, fondi pensione, banche e assicurazio­ni, sviluppino in tempi rapidi la pro­pria attività. Gli investitori istituzionali sono indispensabili per reperire ed organizzare le risorse richieste per l’acquisizione delle aziende da privatizzare. Sono anche indispensabili perché, al fine di ottenere l’aumento di efficien­za che ci si ripromette dal generale pro­cesso di liberalizzazione dell’economia occorre che la concorrenza operi non solo nel mercato dei beni e dei servizi, ma anche nel mercato dei diritti di pro­prietà. Questo è il ruolo degli investitori istituzionali nei mercati evoluti.

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→  novembre 1, 1995


Signor Presidente del Senato, signor Presidente del Consiglio, intendo attenermi strettamente al disegno di legge finanziaria: l’avrei fatto comunque, lo faccio a maggior ragione avendo lei richiesto che solo i temi delle sue comunicazioni siano oggetto di indirizzi del Parlamento.

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→  luglio 1, 1995


Signor presidente, signor rappresen­tante del Governo, colleghe e colle­ghi, vorrei fare solo alcune osservazio­ni senza pretesa di completezza, anche perché ci troviamo – credo – nei tempi supplementari.

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→  maggio 1, 1995


Il mio amico benpensante lo incontro in libreria, reparto saggi.
Passeggiamo un po’ tra i titoli chiac­cherando dell’attualità politica.
Arriva puntuale la domanda: “Quando andremo a votare? Ho letto che lei voleva andarci a giugno: ma come si fa con questa situazione delle TV?”

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