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Archivio per il Tag »Sergio Cofferati«

→  gennaio 22, 2017


L’abbiamo scampata bella!

Se solo avessero lasciato la parola 15 invece di sostituirla con il 5 ripescato in un’altra parte della norma, il referendum sarebbe stato probabilmente dichiarato ammissibile, quasi con certezza si sarebbe superato il quorum ed è possibile che i Sì sarebbero stati in maggioranza. Come è noto, il vecchio art 18 dello Statuto dei lavoratori del 1970 imponeva che il lavoratore di un’azienda con più di 15 dipendenti venisse reintegrato nel suo posto di lavoro, ove il giudice non ne ravvisasse il giustificato motivo. Il referendum promosso dalla Cgil voleva non solo ripristinare l’art 18, eliminato dal Jobs act per i nuovi assunti, nella sua formulazione più arcigna, ma estenderlo a tutte le aziende con più di 5 dipendenti. La Corte ha ritenuto che si sarebbe trattato di un referendum propositivo; e non l’ha ammesso. Ma le indiscrezioni parlavano di una Corte divisa e giustificavano il nostro diffuso pessimismo. I proponenti il referendum non potevano ignorare questo rischio. Perché hanno voluto correrlo? Qual era l’obiettivo tanto importante da giustificare l’azzardo?

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→  giugno 10, 2002


«Sergio Coffera­ti è stato un grande leader sinda­cale. Che ha perso però un’occa­sione storica e ha impresso an­che una battuta d’arresto alla linea politica della sinistra».

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→  novembre 18, 2001


Rubrica “Porto Franco” sul congresso dei Ds

Ma questi se lo pongono o no il problema di come e a chi prendere i voti che ci mancano? E’ la domanda che ci facevamo ieri dopo aver sentito gli interventi di Giovanni Berlinguer, Fabio Mussi, Pietro Folena, Giovanna Melandri, Cesare Salvi e molti altri del «correntone». Il fastidio per i cosiddetti «dieci anni di esami del sangue», tambureggiante sulle loro bocche, rivela proprio solo la pericolosa tendenza a sfuggire alla realtà amara delle ragioni della durissima sconfitta elettorale e a rifugiarsi nel ruolo minoritario e tradizionalmente «intransigentista» degli interessi della vecchia sinistra di classe?

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