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→  luglio 1, 1998


Nella mia esperienza di parlamentare convinto dell’utilità per il Paese di aprire al mercato e alla concorrenza molti settori della vita italiana che ne restano esclusi, c’è una cosa che col tempo mi è divenuta sempre più chiara. Non c’è niente di peggio che apparire un estremista convinto a priori della bontà delle soluzioni che indica. Se si suscita questa reazione, si ottiene solo l’effetto di allontanare financo la possibilità che il confronto avvenga sui problemi concreti. E si finisce automaticamente per fare il gioco di coloro che, si tratti di sincere convinzioni ideologiche o di interessata tutela dei monopolisti. nulla di meglio chiedono che liquidare nuove proposte come pure astrazioni, magari inadatte al ruolo giocato nel nostro Paese dalla mano pubblica.

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→  giugno 2, 1998


Il Consiglio di amministrazione di Telecom che si terrà giovedì 4 Giugno è particolarmente importante: esso segue una serie alquanto sconcertante di fatti e di dichiarazioni.
La cosa potrebbe essere di interesse solo degli analisti finanziari o dei consulenti in strategie aziendali, non fosse per una ragione: trattandosi della più grossa privatizzazione finora effettuata dal Tesoro, e avendo questi dichiarato che della vicenda trarrà “debita lezione” per il futuro, le vicende in corso a Telecom finiscono per disegnare un vero e proprio nuovo ruolo per lo Stato nelle aziende privatizzande.

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→  maggio 24, 1998


Questa volta sarà l’ostensione della Sindone, la prossima il centenario della fondazione della Fiat: le visite ufficiali – e quella del presidente del Consiglio lunedì non fa eccezione si organizzano perlopiù intorno a un fatto, o a una ricorrenza, di rilevante valore evocativo. Ne risulta sovente un accoppiamento, e l’evento proietta la propria carica simbolica su tutta la visita.

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→  aprile 9, 1998


L’accusa che il Presidente della Repubblica ha lanciato venerdì 28 marzo a quegli industriali “predoni del Sud”, che hanno preso i denari dello stato senza creare lavoro e radicare imprese ha dato luogo a un’accesa ma breve polemica, presto dispersasi nell’ermeneutica del dettaglio – a chi davvero alludesse il capo dello Stato – invece di concentrarsi sulla sua sostanza. Ritengo invece che essa meriti un approfondimento. Scalfaro ha scelto di parlare mentre al convegno di Parma Fossa ripeteva il suo non possumus: non si può accettare che la negoziazione dei contratti di lavoro sia sottratta alla libertà delle parti e sia imposta per legge.

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→  marzo 17, 1998


Lettera del senatore Debenedetti ai due sindaci…

Caro Castellani, caro Bassolino,

qualche tempo fa voi siete stati protagonisti di una contesa su quale delle vostre due città dovesse diventare la sede dell’Autorità delle Comunicazioni. Oggi vorrei proporvi di essere protagonisti di una collaborazione, su un tema che anch’esso ha a che fare con le comunicazioni, ma con quelle più tradizionali, le ferrovie.

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→  febbraio 13, 1998


L’approdo a una visione positiva della concorrenza può condurre l’Italia e l’Europa fuori dalle secche

La nascita del nuovo partito dei “democratici di sinistra” è stata collocata dall’onorevole D’Alema in una cornice delimitata da quattro angoli. Il primo è la consapevolezza delle storie diverse che confluiscono in questa formazione. Il secondo, una comprensibile fierezza per l’opera di risanamento avviata in Italia in questi anni, grazie al sostegno di queste forze. Il terzo un appello di fiducia al Paese con l’invito agli intellettuali che l’avevano abbandonato a tornarvi. Il quarto infine un distinguo nella politica estera e nella crisi irachena che è bastato all’onorevole Bertinotti per affermare che in questo almeno, c’è convergenza assoluta con l’onorevole D’Alema.

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