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→  agosto 6, 1998


Le proteste di piazza dei disoccupati aggiungono un elemento nuovo alle polemiche interne alla maggioranza. Non più solo le fiducie limitate di Bertinotti, le fiammate dei giustizialisti, l’eterna disputa tra Ulivo e partiti: ora il malessere sembra aver contagiato anche il sindacato.
Le polemiche ormai aperte tra Cisl e Cgil costituiscono il presupposto per mettere in crisi anche la concertazione. E questa è la pietra angolare su cui Ciampi ha costruito la sua politica, la forza distintiva rispetto a precedenti governi, un modello originale che si è dichiarato di voler esportare in altri meno avveduti Paesi.

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→  febbraio 19, 1997


L’Italia, dice il recente rapporto del Fondo monetario sull’occupazione, e’ al primo posto quanto a rigidità del lavoro; il Governatore Fazio rilancia con tutta la sua autorevolezza l’esigenza di aumentare la flessibilità. Ma l’unica apertura in tal senso- i contratti d’area- risulta soffocata da vischiosità amministrative; e periodicamente- ultimamente Pierre Carniti- ripropone l’idea della riduzione d’orario a parità di salario come rimedio alla disoccupazione.

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→  febbraio 27, 1995


Tecnologie ed occupazione: se le tecnologie sono una delle cause della disoccupazione struttura le europea, le tecnologie offrono anche la possibilità di produrre un salto qualitativo che consenta all’Europa di riprendere la leadership che ha avuto nella prima rivoluzione industriale: i prodotti più prestati, la cultura più vivace, un benessere socialmente più ripartito. Questo il tema di fondo della riunione del G7 che si è svolta a Bruxelles sviluppando la parte del famoso libro bianco Dedors che si riferisce alle cosiddette autostrade informatiche.

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→  marzo 23, 1994


intervista di Loris Campetti

«La disturba il fumo? Questo è un sigaro più che progressista: è un sigaro cubano». Non sarà il fumo a dividerci dall’ingegner Franco De Benedetti, candidato per il polo progressista nel colle­gio Torino 1 (centro). Fedele al suo cognome, di mestiere fa l’imprenditore e candidandosi si è dimesso dalle cariche che ri­copriva, presidente della Sasib e vicepresidente della Sogefi: «Non per incompatibilità di ruoli ma per evitare possibili in­compatibilità di tempo e impe­gni». Cita Pannunzio, ricorda Adriano Olivetti e il laboratorio degli anni Sessanta.

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