→ Iscriviti

Archivio per il Tag »matrimonio«

→  giugno 1, 2014


Mosaico al Torcello
Per il matrimonio di Anna Giavazzi e Giovanni Zevi della Porta
1° Giugno 2014


Epitalamio, Anna, si fa presto a dirlo! Il passato remoto intimidisce – Saffo, Catullo. Il tuo Parini lo si può leggere solo più come una parodia.

E pur dolce in su i begli anni
De la calda età novella
Lo sposar vaga donzella,
Che d’amor già ne ferì.

Epitalami ce ne sono anche di moderni. Splendido Neruda.

Recuerdas cuando en invierno llegamos a la isla?

Ma è qualcun altro che deve ricordare con te cosa successe sull’isola. Meglio fermarsi qui: anzi, meglio lasciar perdere. Meglio parlare del tempo. Oltretutto del matrimonio il tempo è, per così dire, il campo.

C’è il tempo passato, è stato il tempo dell’attesa. I sette anni che Giacobbe dovette attendere, pascolando le greggi di Labano, prima che gli venisse concesso di generare figli con Rachele. Poi a lui non andò esattamente così: ma qui, quanto a stato civile, andiamo sul sicuro.

leggi il resto ›

→  marzo 23, 2007


di Piergiorgio Odifreddi

Torna in libreria lo “scandaloso” saggio di Bertrand Russell sul matrimonio
Il 24 febbraio 1940 il City College di New York affidò a Bertrand Russell l’incarico di tenere l’anno seguente tre corsi di filosofia: il primo sui concetti moderni della logica, il secondo sulle basi della matematica e il terzo sulle relazioni tra scienza pura e applicata. Il vescovo William Manning inviò immediatamente una lettera ai giornali cittadini, avvisando la popolazione che l’incaricato era «un uomo noto come propagandista antireligioso e antimorale, che difende in particolar modo l’adulterio». Il settimanale gesuita America precisò che egli era «un arido e decadente difensore della promiscuità sessuale», e il senatore John Dunigan dichiarò in aula che la filosofia di Russell «sovverte religione, stato e famiglia».

leggi il resto ›

→  marzo 22, 2007


di Bertrand Russell

Nel 1929, questo saggio fu considerato scandaloso dagli ambienti più tradizionalisti. Oggi, molte delle idee in esso sostenute sono entrate nel dibattito politico e alcune sono state recepite dalla legislazione del diritto familiare. Eppure, dopo quasi ottant’anni, il testo conserva intatta la sua carica «eversiva» contro il pregiudizio e i luoghi comuni in materia di vita sessuale.
L’impietosa critica del filosofo è soprattutto contro la religione cristiana, colpevole di aver imposto una morale sessuofobica; in realtà, Russell non svilisce il ruolo sociale del matrimonio, anzi lo considera «la migliore e più importante istituzione che possa esistere tra esseri umani», se inteso come alleanza e vincolo profondo per la costruzione di una famiglia e non come censura dell’amore passionale, che secondo il filosofo deve potersi esprimere anche al di fuori del matrimonio. Ma l’analisi va oltre, coinvolgendo educazione dei figli, contraccezione, divorzio, omosessualità, salute e istruzione pubblica, in una riflessione tutt’ora ricca di stimoli su temi di perenne attualità anche nella società del terzo millennio.

leggi il resto ›

→  marzo 1, 2007

vanityfair_logo_red
da Peccati Capitali

C’è un’insanabile contraddizione nei DICO: devono essere una cosa diversa dal matrimonio, ma non volendo che la diversità consista nel dare meno diritti, devono per forza richiedere meno doveri. Per la preoccupazione di eliminare riti, formule, simboli, tutto ciò che può ricordare gli impegni propri del “contratto” matrimoniale, i DICO finiscono sbilanciati sul lato dei diritti: cominciando dal nome.

leggi il resto ›