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Archivio per il Tag »Marco Ferrante«

→  marzo 29, 2011


di Marco Ferrante

Nel dibattito sulla Fiat di Marchionne e sugli anni di Marchionne a Torino, uno degli aspetti della discussione è stato quello del rapporto tra l’amministratore delegato e la nuova classe dirigente aziendale, in parte selezionata da lui, in parte ereditata dalle precedenti storie della Fiat, e quasi sempre – secondo le analisi – condizionata dalla personalità accentratrice del Marchionne leader.

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→  febbraio 10, 2010

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Perché un residuo della storia economica del Novecento ci spinge a occuparci più della nazionalità di un`infrastruttura che di quanto potremmo farne, come nel caso del gruppo telefonico. Mercato e ruolo degli investitori istituzionali. Un parere di Gamberale.

di Marco Ferrante

Ci occupiamo molto più di nazionalità delle reti che d`idee strategiche per il futuro delle stesse reti. Le classi dirigenti politiche e gli osservatori economici sono concentrati soprattutto sugli assetti di controllo della rete Telecom, per esempio. Meno a quello che si deve fare della banda larga, di quanto denaro sia ragionevole investire e se sia quella l`infrastruttura tlc su cui puntare e quale sarà il rapporto tra internet e televisione. La discussione sulla nazionalità, del resto, ha un suo fascino. Negli ultimi cinque anni italianisti e internazionalisti (spesso le stesse persone che a seconda dei casi cambiavano maglia) hanno combattuto per le banche, per le autostrade, per Telecom, per Alitalia e ancora per Telecom.

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→  giugno 14, 2006

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da Peccati Capitali

Sfida ardua scrivere storie in cui protagonista è il tempo, il susseguirsi delle generazioni di una grande famiglia, il volgere di un secolo, l’incrociarsi di vicende private e pubbliche. Marco Ferrante (Casa Agnelli, Mondatori, 2007) questa sfida l’affronta con un sentimento intenso, di rispetto e di amore, per le “storie e personaggi dell’ultima dinastia italiana”, avendo sempre presente che “i rapporti umani sono abissi”. Lo dimostra la penetrante attenzione con cui analizza i dettagli delle fotografie in cui i personaggi sono ritratti, tra le cose migliori del libro.

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