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Archivio per il Tag »Jackson Hole«

→  agosto 27, 2014


C’è una deriva macro, in Italia e dintorni. (Sarà perché i fattori “macro” non richiedono riforme strutturali?). L’idea che questa sia una crisi da domanda, che a provocarla siano l’austerità e l’idolatria del pareggio di bilancio; che queste abbiano prodotto anche la sopravvalutazione dell’euro, mentre solo la sua svalutazione varrebbe ad annullare lo svantaggio competitivo accumulato; che per far ripartire la crescita basterebbe che la Bce comperasse senza sterilizzarli i debiti emessi superando il 3%; che un taglio secco del debito ci permetterebbe di trovare nei bilanci pubblici le risorse per politiche espansive. In vista di Jackson Hole, interventi in questo senso si erano moltiplicati quasi ad avanzare suggerimenti e anticipare sostegno a quello che i banchieri centrali avrebbero potuto dire. È successo che invece Janet Yellen e Mario Draghi mettessero al centro dei loro interventi un tema tipicamente “micro”, la disoccupazione strutturale: come misurarne l’entità, comprenderne la cause, combatterne gli effetti.

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