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→  agosto 3, 2010


Marchionne non vuole riforme ma certezza per il business

Roma, 3 ago. – Una legge che consenta ad un contratto aziendale di derogare al contratto nazionale. E’ la chiave di volta della partita Fiat, secondo Franco Debenedetti che, interpellato dall’ADNKRONOS, chiarisce: “lo scopo di Marchionne è di avere assicurate condizioni ragionevolmente stabili da sapere se i conti quadrano: quante macchine vengono prodotte con quegli investimenti e se la produzione avrà la flessibilità per rispondere alla domanda del mercato”.

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→  luglio 25, 2010


intervista a Sergio Chiamparino

Il sindaco di Torino: siamo indietro di trent’anni. “Senza garanzie il Lingotto sarà americano”
TORINO – “Il fatto è che pensiamo ancora come negli anni Settanta, siamo fermi a quell’epoca e a quel mondo. Non solo la Fiom, ma tutta la politica italiana, a destra e a sinistra, dalla Lega che continua a dire che dopo trent’anni di contributi la Fiat non può andare fuori, a chi pensa semplicemente che si possa andare avanti senza regole o con regole messe continuamente in discussione. Se è così chi glielo fa fare a Marchionne di investire 20 miliardi in un paese in cui, bene che vada, è sopportato. Poi però bisogna pur convincerlo a rinunciare alla linea dura e a pensare a qualcosa di alternativo per Mirafiori”.

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→  luglio 23, 2010


intervista a Sergio Chiamparino

«La “T” del logo Fiat significa Torino. Se si ridimensiona, o peggio se si cancella, il ruolo di Torino, è la stessa Fiat a perdere di significato». Sergio Chiamparino, sindaco di Torino, in una telefonata con l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha ricevuto qualche rassicurazione sul futuro dello stabilimento di Mirafiori, ma non per questo il primo cittadino indulge ad un facile ottimismo.

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→  giugno 22, 2010


Intervista di Roberto Bagnoli

ROMA – «Il futuro di Pomigliano dipende dagli ostacoli che Marchionne pensa si frappongano al suo obiettivo strategico, raggiungere il fatidico limite dei 6 milioni di vetture. Secondo me, il maggiore è quello di avere buone automobili e una rete commerciale capace di venderle». Franco Debenedetti, liberista di sinistra, imprenditore e dal 1976 al 1978 direttore del settore componenti Fiat, è convinto che la partita decisiva sia diversa da quella che appare in questi giorni sui media.

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→  maggio 31, 2010


di Aldo Cazzutto

Tremonti: i rilievi del Quirinale? Dettagli tecnici, nessun problema

ROMA—È una domenica decisiva per la manovra e per il futuro del governo. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti nega che ci siano stati contrasti con il Quirinale – «c’è solo qualche dettaglio tecnico» – e spiega il decreto nel contesto di un’analisi della situazione economica e finanziaria globale.

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→  maggio 11, 2010


Intervista di Lorenzo Torrisi

Il Crac Grecia

L’Europa sembra essere riuscita a respingere l’attacco della speculazione. Il piano da 600 miliardi di euro varato nel fine settimana (cui si aggiungono i 100 miliardi del Fondo monetario internazionale) ha riportato ieri l’euro a quota 1,29 dollari (con punte superiori all’1,30). Anche le borse europee hanno reagito bene: Milano ha guadagnato l’11,3%, Madrid il 14,4%, Parigi il 9% e Berlino (che sconta anche la sconfitta della Merkel nelle elezioni regionali) il 4,7%.

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