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→  novembre 19, 2011


Intervista di Maria Giovanna Della Vecchia

L’economista avverte: caso diverso da Berlusconi.
“Legami con le operazioni di Intesa? Tutte trasparenti.”


Conflitto d’interesse, per il neo ministro Corrado Passera, ci sarebbe se restasse in possesso di azioni e stock option di Banca Intesa, “che dovrebbe vendere il prima possibile”. Un conflitto che “non ha nulla a che vedere con quello di Berlusconi: perchè vendere Mediaset in un settore dove i partiti hanno fatto di tutto per impedire che sorgessero concorrenti alla RAI, era praticamente impossibile, mentre di un pacchetto d’azioni ci si può liberare in qualsiasi momento”.

Franco Debenedetti – economista ed editorialista, con un passato da senatore del centrosinistra per tre legislature – non vede che a priori ci siano conflitti di interesse tra il ruolo attuale di ministro e l’esperienza di AD di Intesa Sanpaolo, che ha guidato con l’obbiettivo strategico di diventare la Banca del Paese.

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→  novembre 14, 2010


Intervista

Se domandi a Franco Debenedetti – imprenditore ed ex senatore Ds – se Silvio Berlusconi è finito, lui prima ti dice: «C’è una domanda di riserva?», poi si lascia andare in un sospiro pensoso e, alla fine, se insisti, ti risponde.

Il Cav è al capolinea? «Silvio Berlusconi è in una situazione gravemente compromessa. Pur non volendo sottovalutare la sua abilità nelle contese elettorali, situazioni in cui riesce a dare il meglio di sé, io credo che la sua magia sia fortemente appannata, credo sia finita».

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→  ottobre 27, 2010

Intervista di Mariarosa Mancuso, giornalista della Radiotelevisione Svizzera, a Franco Debenedetti e a Francesco Pacifico, scrittore di Storia della mia purezza, su Freedom, ultimo romanzo di Jonathan Franzen.

L’intervista a Franco Debenedetti

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→  agosto 24, 2010



Intervista a Franco Debenedetti

Cosa c’è dietro il muso duro di Marchionne a Melfi

I riformisti un po’ spiazzati dalla Fiat che corre sulle relazioni industriali

Ma c’è del metodo dietro il pugno di ferro di Sergio Marchionne? Oppure il manager italo-canadese, a forza di azioni dimostrative, farà vittime soprattutto tra chi, nel sindacato, nei partiti e pure nel governo, vuol collaborare al successo di Fabbrica Italia? Domande legittime dopo che, alle 13 e trenta di ieri, è ufficialmente iniziato l’autunno caldo dell’industria italiana.

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→  agosto 13, 2010


Intervista di Sergio Luciano

“Quello che vuole Marchionne per Pomigliano è molto chiaro: certezza delle regole, rispetto degli impegni. Non pensa sia affar suo in che modo queste sue esigenze vengano garantite. Una nuova legge, un nuovo accordo sindacale: come che sia… E io penso che ce la farà”. Ha un atteggiamento positivo, Franco Debenedetti, verso la svolta “texana” di Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat. L’uomo col maglioncino nero nel giro di pochi mesi ha inanellato l’annuncio della chiusura di Termini Imerese, ha fondato una newco per applicare a Pomigliano d’Arco l’accordo firmato con Fim-Cisl, Uilm, Fismic e Ugl dribblando il veto della Fiom-Cgil, e ha annunciato che investirà in Serbia e non a Mirafiori i soldi necessari per due nuove vetture. Debenedetti, economista liberista, politicamente schierato con i riformisti, ex-top-manager Fiat, fratello dell’editore del Gruppo Espresso, non si scandalizza delle richieste di Marchionne. Diciamo che le capisce. E per molti versi le approva.

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→  agosto 11, 2010


A Melfi il giudice del lavoro ha annullato i licenziamenti intimati dalla Fiat ai tre sindacalisti della Fiom accusati di aver compiuto atti di ostruzionismo per bloccare il processo produttivo durante uno sciopero. Cosa ne pensa?
Commentare una sentenza senza conoscere le difese delle parti e le risultanze istruttorie sarebbe scorretto.

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