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→  novembre 27, 1996


La privatizzazione del monopolio telefonico e’ di nuovo slittata; se Stet-Telecom verra’ privatizzata, sara’ a prezzo di una golden share “pesante” e applicata all’intero gruppo: questo l’esito piu’ probabile, se le buone intenzioni di Ciampi e Bersani dovranno piegarsi ai molteplici interessi, ideologici e non, in gioco. A essi si puo’ solo contrapporre la concretezza di 10.000 miliardi: questo e’ infatti l’ordine di grandezza del costo della golden share applicata al gruppo Stet.

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→  novembre 10, 1996


Domani Ciampi andra’ a Bruxelles. Formalmente si discutera’ della proroga al famoso accordo del 1993 sul rientro dei debiti IRI: in sostanza si decidera’ della futura distribuzione del potere reale in Italia nei prossimi anni. La scena politica e’ occupata dai problemi di finanza pubblica, la finanziaria e l’entrata in Europa; dai dibattiti sulle riforme e quindi su nuovi equilibri politici. Temi importantissimi, certo: ma cio’ che poi conta sara’ chi possiede che cosa.

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→  settembre 7, 1996


Parlare della vicenda Olivetti è per me, e per molteplici ragioni, difficile e anche duro. Ho vissuto l’emozione della notizia, ho seguito lo sfogo dei sentimenti, ho assistito al prevedibile consumarsi di qualche vendetta. Ma dedicando le mie energie ormai da tempo a problemi di interesse pubblico, impegnato come sono in particolare sul fronte delle strutture industriali e degli assetti economici del Paese, ritengo necessario contribuire con qualche riflessione che, prendendo spunto dalla vicenda dell’azienda di Ivrea, si estenda alla capacità concorrenziale, italiana ed europea, nei settori industriali di punta.

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→  agosto 3, 1996


Però, queste zie! Quella di Berlusconi gli chiedeva di difenderla dai comunisti; la zia di Giarda, allora sottosegreta­rio al Tesoro, gli chiedeva se, con le azioni Enel, avrebbe potuto comperarsi anche un pezzo di mono­polio elettrico. La zia di Balassone riesce a utilizza­re “i bravi giornalisti, i bra­vi attori, i bravi condutto­ri” della Tv come “segni per classificare il flusso del­la propria vita”!

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→  luglio 23, 1996


Mentre è diventato stucchevolmente ripetitivo l’interrogarsi sul perché le nostre piccole imprese non diventano medie e le medie grandi, constatare il limitatissimo numero di grande imprese multinazionali italiane, recriminare sulla debolezza del nostro mercato mobiliare, incolpando il regime fiscale, o rinvenendo remote origini culturali, si stenta perlopiù a riconoscere la vera causa: i limiti del sistema di governo societario.

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→  luglio 16, 1996


Sulla proposta di legge di Maccanico riguardante il riordino del settore delle comunicazioni

“Questo è un nodo avviluppato/ questo è un groppo rintrecciato/ chi sviluppa più inviluppa/ chi più sgruppa più raggruppa”: viene in mente la cavatina della Cenerentola, a considerare la quantità di problemi evocati dalla proposta di legge Maccanico sul riordino del settore delle comunicazioni.

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