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→  novembre 29, 2012


Chi alle politiche volesse votare Pd se il candidato fosse Renzi, e non se fosse Bersani, non può votare alle primarie. E’ la conclusione logica di un corsivo sull’Unità (Pietro Spataro, 25 Novembre): non rispettare l’impegno della dichiarazione che gli han fatto firmare, è “non moralmente onesto”, “scorretto”, “doppio giochista” “poco serio”. Fermiamoci al “serio”, guardiamo piuttosto ai paradossi che così si aprono.

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→  novembre 3, 2012


Al direttore

Di Pietro al Quirinale. In Mercedes. Prestata da Grillo.

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→  ottobre 18, 2012


Al direttore.

Mario Monti sull’Independent rievoca l’incontro che ebbe con Margaret Thatcher poco dopo l’introduzione di Maastricht. Avendole spiegato che gli italiani accettavano il trattato coscienti di aver bisogno di un vincolo esterno, la Lady di ferro replicò: “The British aren’t interested in the Maastricht Treaty because they have me”. Sono passati 20 anni, allora era Maastricht, adesso sono Fiscal compact e condizionalità: conta la differenza tra visione politica condivisa e vincolo economico subìto. E tra essere fatti “a vita” per governare o perché si è governato

→  ottobre 13, 2012


Al Direttore

Nobel per la Pace all’Europa: prima di ricorrere in appello voglio leggere le motivazioni della sentenza.

→  settembre 25, 2012


Fiat non fa più auto, Chrysler va benone. Marchionne, la politica, il capitalismo.

Forum che si è tenuto ieri nella redazione del Foglio con la partecipazione di Franco Debenedetti (imprenditore, già senatore dei Ds), Oscar Giannino (editorialista), Giorgio Meletti (giornalista economico del Fatto quotidiano), Riccardo Ruggeri (già dirigente Fiat) e Giuliano Ferrara (direttore del Foglio).

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→  settembre 20, 2012


di Francesco Forte

Secondo Massimo Mucchetti, firma economica del Corriere della Sera, Fiat Auto non sarebbe una vera multinazionale. Quelle vere sarebbero solo Toyota, Volkswagen, Ford, General Motors, Mercedes, Bmw e Renault. La ragione di ciò sarebbe che Fiat non possiede stabilimenti fuori dall’Italia di marca europea. Non si capisce la logica di questa affermazione perché Fiat è sposata con Chrysler, che è una multinazionale statunitense come Ford e Gm.

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