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→  ottobre 1, 2004

il_riformista
Il fine del riformismo non è la pace sociale, ma fare ciò che Berlusconi ha solo promesso

Ulivo, quercia, triciclo, balena bianca, perno…: il linguaggio della politica fa largo uso di metafore. Anche “destra e sinistra” è una metafora, e nessuno, usandola, pensa più al modo in cui si dispongono i deputati nei parlamenti. Ma poi finisce che le metafore vivono di vita propria, prendono concretezza, influenzano il ragionamento. A forza di dire destra e sinistra, essere di destra o essere di sinistra, finiamo per credere che sia un fatto di natura che il mondo delle preferenze politiche sia unidimensionale e ordinabile lungo un asse orizzontale.

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→  agosto 2, 2004

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Dibattito sul radicamento sociale dei DS

Deve aver toccato una corda sensibile nella sinistra l’articolo di De Rita (Corriere della Sera del 17 Luglio) in cui la accusa di avere perso il radicamento sociale, se ha provocato tanti e così importanti interventi. In fondo é facile ribattere che la società italiana non si lascia più analizzare in termini di “blocchi sociali di riferimento” con confini e interessi bene definiti, ognuno di noi essendo nello stesso tempo produttore, consumatore, risparmiatore, possidente. E’ facile obbiettare che é semmai la destra a non avere un’idea della società, che le consenta di dare contenuti alla generica prospettiva di accrescimento dei redditi individuali fatta balenare nel 2001 e con cui aveva vinto.

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→  luglio 27, 2004

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“Non siamo una coalizione con un proprietario, il programma verrà ascoltando la gente e non prima, anche se dovrà essere forte e alternativo”. A stretta misura, le parole pronunciate ieri da Romano Prodi sembrano eludere, la secca alternativa posta da Guido Gentili domenica sul Sole: “Il solo collante antiberlusconiano non porta lontano, sulle cose da fare non si scherza e diteci tra Bertinotti e Salvati qual è la linea”.

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→  maggio 19, 2003

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Lettere a Paolo Mieli

Non sono affatto come i melii quelli che ormai si suol chiamare terzisti, caro Mieli. Gli isolani della colonia spartana volevano essere neutrali, «alleati né degli uni né degli altri». Invece nell’arcipelago dell’opposizione, una netta demarcazione passa tra «sinistra di governo» e «sinistra identitaria».

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→  dicembre 27, 2000

Ma è davvero fondata l’accusa che viene rivolta al centro destra e cioè che, se vincesse le elezioni farebbe una politica più di sinistra della sinistra?
Per evitare di impelagarsi nell’ormai infinito dibattito su che cosa sia di destra e che cosa di sinistra, vediamo in concreto di che si parla. Il Governo in generale accusa Berlusconi di proporre una politica di spesa facile, e di abbandonare la politica di rigore seguita dal centrosinistra per (quasi) tutta la legislatura. In particolare poi l’accusa per la proposta di aumentare le pensioni al minimo, subito ripresa da Bertinotti, con un emendamento, e quindi da Rutelli, con qualche imbarazzo del Governo.

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→  giugno 24, 1999


Il Senatore al Direttore di La Repubblica

Caro direttore,

si direbbe che scarseggino le anime, di questi tempi. Perdutamente senz’anima gli industriali, secondo Carlo Azeglio Ciampi, da Ministro del Tesoro. Perduta nella ricerca della sua la Sinistra italiana, secondo Eugenio Scalfari (La Repubblica 20 Giugno).

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